Edvin Hubble fa ordine tra i vari tipi
di “nebulæ” ...
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La classificazione di Hubble delle galassie.
Tre sono i tipi fondamentali, con variazioni sul tema:
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le
galassie ellittiche
·
le
galassie a spirale
·
le
galassie a spirale
barrata
in termini evolutivi è probabile che la fusione di due
galassie in collisione dia origine ad una forma ellittica.
Esistono
anche le galassie irregolari
( e.g. Piccola nube di Magellano )
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“Nebulæ” con
spettro ad emissione continua ... sono le “galassie” ( stelle & polveri )
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I tipi a spirale di Hubble presentano uno spettro di
emissione continuo che,
ragionevolmente, è il risultato delle somme spettrali di moltissime
stelle.
Sono presenti righe di assorbimento, esattamente come nelle stelle, ed anche righe di emissione.
Molta cautela è necessaria per separare ciò che può
essere dovuto all’inquinamento
atmosferico.
( e.g. lampade al
sodio o mercurio )
Image credit: astrogeo
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“Nebulæ” con spettro a righe ... sono le “nebulose” ( solo polveri )
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Spettro della Nebulosa di Orione M42
questo tipo di spettro viene generato dal decadimento
degli atomi di idrogeno, elio, azoto, ossigeno, "pompati" sugli
stati eccitati dall'intensa radiazione ultravioletta emessa dagli atomi di idrogeno ionizzati che
ricadono allo stato fondamentale ( emissione della
serie di Lyman ).
L'idrogeno viene a sua volta ionizzato dalla
radiazione ultravioletta estremamente energetica di stelle presenti nelle
vicinanze e di tipo O oppure appartenenti ai primi tipi B.
è presente un debole continuo nella zona tra
3500 e 5000 Å.
Lo spettro continuo nella foto è relativo a stelle nelle vicinanze.
Image
credit: www.astrogeo.va.it
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“Galassie
ellittiche” ...
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Caratteristiche:
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ridotto
momento angolare
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assenza
di bracci spirale
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stelle
giovani assenti
·
ammassi
aperti assenti o molto ridotti
·
sono
costituite principalmente da stelle di popolazione II
·
nubi
di gas e polveri interstellari assenti o molto ridotte
Le galassie ellittiche variano enormemente
di grandezza, dalle piccole alle più
grandi galassie conosciute. M32 e M110,
due satelliti della Galassia di Andromeda, sono galassie ellittiche nane.
M87, la
galassia principale dell'Ammasso della Vergine, è un'enorme ellittica
grande forse 10 volte la nostra Via Lattea,
circondata da 15.000 ammassi globulari, contro gli appena 300 della nostra galassia.
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“Galassie
ellittiche” ... la distribuzione casuale
delle velocità
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Le ellittiche giganti e normali hanno
componenti con orbite disordinate e l’eventuale eccentricità non è dovuta
quindi alla rotazione.
Alcune di esse hanno una componente di moti
ordinati e concordi molto bassa, « con rotazioni di circa 2
km/s, a fronte di dispersioni 100 volte superiori. »
credit:
Daniele Gasparri – “Galassie”
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“Galassie
a spirale” ...
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Bulge centrale circondato da un disco. Il bulge
somiglia ad una piccola galassia ellittica, contenente molte stelle vecchie di
popolazione II, e spesso
un buco nero supermassiccio al suo centro
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Il
disco è un agglomerato di stelle giovani di popolazione I, ammassi aperti e nubi di gas, piatto e rotante.
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Considerevole momento angolare
Bracci brillanti
di formazione stellare si estendono all'incirca come una spirale logaritmica.
Il disco delle galassie spirali è in genere
circondato da un grande alone
sferoidale di stelle di popolazione II,
la maggior parte delle quali sono concentrate in ammassi globulari
in orbita attorno al centro galattico.
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“Galassie a spirale barrata” ...
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Hanno caratteristiche simili alle galassie a
spirale. Ne differiscono
per alcune peculiarità.
Una galassia a spirale barrata è una galassia a spirale il cui bulge
centrale presenta due prolungamenti di stelle che nell'insieme ricordano
una barra che attraversa il nucleo.
In queste galassie i bracci della spirale partono
dalla barra, anziché dal
nucleo. Si usa anche il più generico galassia barrata, in quanto la barra è presente anche in galassie di diversa
morfologia.
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La “Grande nube di Magellano”
mostra la barra solo alla radiofrequenza …
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Sebbene le galassie a
spirale siano molto numerose, le spirali barrate sono circa il 15% del totale delle galassie.
Contando anche altri tipi di galassie barrate
che non sono spirali,
nel catalogo RSA (Revised Shapley-Ames Catalog of Bright Galaxies) le
galassie classificate come barrate sono circa il 25% di quelle catalogate.
Tuttavia ulteriori ricerche suggeriscono che in campo
radio sia possibile individuare un gran numero di barre non osservate con la
strumentazione ottica.
Secondo questo studio, la
percentuale di galassie barrate fra le spirali sarebbe di circa il 72%.
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“Galassie a spirale” ...
la distribuzione ordinata delle velocità
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« Tutta
la materia nel disco sottile della spirale ruota nella stessa direzione e
verso. »
La componente di moti ordinati e concordi è
molto alta. La formazione è dotata di un momento angolare molto
consistente.
credit:
Daniele Gasparri – “Galassie”
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I bracci
delle galassie sono immateriali, sono “onde
di compressione” …
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Le
stelle della galassia sono soggette a rotazione differenziale. Quelle più esterne ruotano più
lentamente.
Nella
figura i puntini bianchi che ruotano sono le stelle “fisiche”. I due bracci
di spirale, fissi in questo riferimento rotante solidalmente con essi,
sono le onde di densità.
È la
teoria di Lin
e Shu: i bracci non sono strutture
materiali ma onde di
compressione/ rarefazione
all’interno del disco.
Sono zone
di spazio dove la materia si addensa e causa “formazione stellare”, quindi appaiono come più luminose e
più dense.
Queste
onde ruotano con moto rigido e velocità inferiore a quelle
delle stelle e del gas.
Questi ultimi, quindi, le attraversano, si comprimono e uscendo di dilatano.
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La “legge
di Tully-Fisher” per
le galassie a spirale
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« La relazione
di scala sicuramente più importante è quella scoperta dagli astronomi Tully e Fisher nel 1977.
Essi
trovarono una correlazione tra la luminosità assoluta di una galassia a
spirale e la massima velocità orbitale delle stelle, secondo una relazione
del tipo: » (1)
L ∝ (Vmax)n
La
velocità massima di rotazione è facilmente misurabile dalla analisi dello
spettro. Allora ricavo la magnitudine assoluta, parametro necessario per
calcolare la distanza.
« In effetti le leggi di scala sono
degli ottimi strumenti per misurare le distanze galattiche..» (1)
.(1) Daniele Gasparri – “Galassie”
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La “legge
di Gerard De Vaucouleurs” per
i bulge delle galassie a spirale
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« L’astronomo Gerard De Vaucouleurs scoprì che tutti i bulge delle galassie a spirale hanno la stessa
distribuzione di luminosità in funzione del raggio, con una dipendenza del tipo:
Lsup ∝ R1/4
maggiore è la distanza dal centro, minore è
la luminosità superficiale. » (1)
La somiglianza tra il bulge
(nel suo piccolo) e una spirale ellittica è grande: per quest’ultima vale
la stessa legge di distribuzione della luminosità.
.(1) Daniele Gasparri – “Galassie”
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“Profilo di luminosità” del disco di una galassia a spirale
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Se misuro la
luminosità a partire dal centro di una galassia a spirale trovo dapprima
l’andamento tipico del nucleo e dopo sempre una diminuzione.
« Il profilo di luminosità dei
dischi è regolato da una legge di tipo esponenziale e nessun’altra
combinazione è possibile. » (1)
L ∝ e− r/ho
.(1) Daniele Gasparri – “Galassie”
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Sombrero, una “galassia lenticolare” fotografata nello IR ...
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« Le galassie lenticolari sono
intermedie tra le spirali e le ellittiche, e sono
tanto numerose quanto le ellittiche.
Presentano un
disco, il quale non mostra alcuna struttura a spirale. Il bulge è molto grande,
confrontabile col disco se non più massiccio. » (2)
La straordinaria
trasparenza in questa foto è legata alla ripresa nell’infrarosso.
(2) credit: Pierluigi Monaco, “Introduzione
all’astrofisica”, 2009-2010
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Andromeda e le sue “galassie nane” ...
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« Le galassie
meno luminose ( tipicamente con MB > -18 ) vengono spesso chiamate nane. Le galassie irregolari sono in genere nane.
La classificazione
morfologica per queste galassie è più complicata di quella delle galassie
brillanti … » (2)
Nella foto
la galassia satellite di Andromeda, molto ben visibile, è una nana di nome M110. Dall’altra parte di M31 c’è la nana M32, in mezzo a due
stelle relativamente brillanti.
(2) credit: Pierluigi Monaco, “Introduzione
all’astrofisica”, 2009-2010
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La “Piccola
nube di Magellano” una “galassia
nana irregolare” …
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A circa 200.000 anni luce, è uno dei pochi
oggetti extra-galattici che possa essere visto ad occhio nudo da Terra. Fu scoperta da Amerigo Vespucci nel 1503.
Forma una coppia con la Grande Nube di
Magellano, situata 20 gradi più ad est. Entrambe fanno parte del Gruppo
Locale di galassie e, come indica il loro nome, sono dedicate a
Ferdinando Magellano, che le osservò durante il suo viaggio di
circumnavigazione terrestre.
Avendo una declinazione media di -72 gradi,
è visibile
quasi esclusivamente dall'emisfero australe della Terra, dove tra l'altro
appare circumpolare a quasi tutte le latitudini.
Si trova nella costellazione del Tucano ed appare
come un debole batuffolo di luce
grande circa 3 gradi. Ad uno sguardo
casuale sembra più un pezzo staccato della Via Lattea che una galassia
indipendente.
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La “Centaurus A” una “galassia peculiare” fotografata nello IR …
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La caratteristica più famosa di questa galassia è
la forma distorta della nube di gas e polvere che la circonda, prova di
una passata collisione
con un'altra galassia.
Le onde d'urto risultate da questa collisione hanno
fatto si che grandi quantità di idrogeno venissero compresse, scatenando
una vasta ondata di formazione di nuove stelle.
La straordinaria
trasparenza nella foto è dovuta alla ripresa nell’infrarosso.
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Una peculiare, la famosa
“galassia
ad anello polare” …
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Distante circa 130 milioni di a.l.,
NGC 4650 A possiede, come un centinaio di altre galassie, un anello di stelle orientato
in direzione dei poli.
Tale struttura disco-anello non è ancora
ben compresa fino in fondo.
Probabilmente
l'anello è ciò che rimane di una colossale collisione tra due galassie,
avvenuta nel lontano passato.
L'anello è formato soprattutto di stelle
giovani, mentre la regione centrale di colore arancio è composta da
stelle vecchie e polveri, mentre i gas
sono praticamente assenti. (HST 1999)
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Galassia peculiare: l’ “oggetto
di Hoag” …
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L'Oggetto
di Hoag,
scoperto nel 1950, è una galassia di aspetto peculiare, conosciuto come galassia ad
anello.
Questa remota galassia è visibile nella
zona della testa
della costellazione del Serpente. Si tratta di un oggetto molto debole, fuori dalla
portata dei telescopi di piccola e media portata; la sua magnitudine è
16.
La galassia, distante circa 600 milioni di anni luce, è formata da un anello
quasi perfetto di stelle calde e blu che
circonda un nucleo di colore giallo.
Ha un diametro leggermente superiore a
quello della nostra Via Lattea.
Nonostante l'incredibile rarità di questo
tipo di galassie, tra l'anello esterno ed il nucleo è visibile (a ore uno
nella foto) un'altra galassia, molto più distante, con le medesime
caratteristiche ad anello.
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