Ammasso aperto M 45
Pleiadi 
, Coascensione Retta
303° 15,0’
. Transito ore 0 Merid. Sup.
17 - Novembre 
. Declinazione -----------.,24° 07,0’ . Costellazione
TAURUS
. Magnitudine apparente
1,20
. Catalogo Messier
45
. Distanza (anni luce)
408
. Catalogo NGC
-
. Classificazione
I 3 r n
. Scopritore
-
. Dimensioni
1° 40’
. Anno
-
Visibile dal Polo Nord a 65° di Latitudine Sud. 

Riconoscibile sull'allineamento Gamma Orionis (Bellatrix) - Alpha Tauri (Aldebaran) e proseguendo, oltre Aldebaran, a poco meno della loro distanza. 

Nel 1771, Messier, inserì le Pleiadi, nel suo catalogo Messier; sono un ammasso aperto, composto da centinaia di stelle di cui sono visibili Eta Tauri (Alcyone) e, con buone condizioni atmosferiche e di buio, anche Taigete, Atlante, Elettra, Maia, Merope e Caeleno.  Invece Asterope (talvolta chiamata Sterope), citata già da Arato, é di magnitudine 5,8 ed é quasi impossibile vederla ad occhio nudo.  

Sin dall'antichità, i Greci chiamavano questo ammasso, le stelle dei marinai, perché sorgevano poco prima dell'alba, quando iniziava la buona stagione ed i marinai riprendevano a navigare; questo nome è rimasto in uso anche in Germania ed in Inghilterra.  
Anticamente, nel I° millennio a.C. , le Pleiadi apparivano, nel cielo notturno, a metà di Maggio e scomparivano a metà di Novembre e, come narra Plinio, i Celti, nel periodo autunnale, commemoravano i defunti durante la festa di All Hallows Evens (da cui deriva il termine Halloween); questa festa si è tramutata poi, con il Cristianesimo, nella festa di Ognissanti, nella Commemorazione dei Defunti e nella festa di San Martino di Tours. 

Vari nomi antichi delle Pleiadi  Italia: Gallinelle, la Chioccia, la Covata, il Nido, Francia: La Gallina (Eta Tauri, Alcyone) con i suoi pulcini,  Stia per i pulcini, Grappolo d'uva, Danimarca: Gallina della sera, Arabi:  La Gallina celeste con i suoi pulcini, Finlandia e Lituania: Rete,  
Eschimesi della Groenlandia: Muta di cani, Galles: Branco compatto, Svezia: Pelliccia nel ghiaccio, Nahva (nativi dell'America): Tianquitzli = La piazza del mercato, Maya: Tzab (I sonagli del serpente) e legavano le Pleiadi al mito del dio Zipacna, la divinità legata dei vulcani e dei terremoti. 

Incas Collca = Il magazzino, ed erano molto attenti al loro sorgere ed al loro tramonto eliaco, perché indicavano un particolare periodo del ciclo agricolo e una finestra del Torreon di Machu-PIcchu è orientata dove allora sorgevano le Pleiadi. 

Vi sono diverse ipotesi sull’origine del nome: Plein = navigare,  Pleion = più, perché le stelle delle Pleiadi sono numerose e Peleiades =  Stormo di colombe, perché secondo la mitologia greca, Giove trasformò le sette sorelle in colombe, per sfuggire ad Orione.