Informazioni
astronomiche |
Visibile
dal Polo Nord a 65° di Latitudine Sud.
Riconoscibile sull'allineamento
Gamma Orionis (Bellatrix)
- Alpha Tauri (Aldebaran)
e proseguendo, oltre Aldebaran,
a poco meno della
loro distanza.
Le Pleiadi,
classificate come M
45 nel Catalogo Messier, sono un ammasso
aperto, composto da centinaia di stelle di cui sono visibili Eta
Tauri (Alcyone) e, con buone condizioni atmosferiche
e di buio, anche Taigete, Atlante, Elettra,
Maia, Merope e Caeleno. Invece Asterope
(talvolta chiamata Sterope),
citata già da Arato,
é di magnitudine 5,8 ed é quasi impossibile vederla ad occhio
nudo. |
Sin
dall'antichità, i Greci chiamavano questo ammasso, le
stelle dei marinai, perché
sorgevano poco prima dell'alba, quando iniziava la buona stagione ed i
marinai riprendevano a navigare; questo nome è rimasto in uso anche
in Germania ed in Inghilterra.
Anticamente, nel I° millennio a.C. , le
Pleiadi
apparivano, nel cielo notturno, a metà di Maggio e scomparivano
a metà di Novembre e, come narra Plinio, i Celti, nel periodo autunnale,
commemoravano i defunti durante la festa di All Hallows Evens (da cui deriva
il termine Halloween); questa festa si è tramutata poi, con il Cristianesimo,
nella festa di Ognissanti, nella Commemorazione dei Defunti e nella festa
di San Martino di Tours.
Vari nomi antichi delle Pleiadi
Italia: Gallinelle,
la Chioccia, la Covata, il Nido, Francia:
La Gallina (Eta Tauri, Alcyone)
con i suoi pulcini,
Stia per i pulcini, Grappolo
d'uva, Danimarca:
Gallina della sera, Arabi:
La Gallina celeste con
i suoi pulcini,
Finlandia e Lituania: Rete,
Eschimesi della
Groenlandia: Muta di cani, Galles:
Branco compatto, Svezia: Pelliccia
nel ghiaccio, Nahva (nativi dell'America):
Tianquitzli = La piazza del mercato,
Maya: Tzab (I sonagli del serpente) e
legavano le Pleiadi al
mito del dio Zipacna, la divinità legata dei vulcani e dei terremoti,
Incas Collca
= Il magazzino, ed erano molto attenti
al loro sorgere ed al loro tramonto eliaco, perché indicavano un
particolare periodo del ciclo agricolo e una finestra del Torreon di Machu-PIcchu
è orientata dove allora sorgevano le Pleiadi.
Vi sono diverse ipotesi sull’origine del nome:
Plein
= navigare,
Pleion =
più, perché le stelle delle
Pleiadi sono
numerose e Peleiades
= Stormo di colombe, perché
secondo la mitologia greca, Giove trasformò le sette sorelle in
colombe, per sfuggire ad Orione. |