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  il sestante ac-ilSestante

ζ - Zeta Ursae Majoris

Mizar

Coascensione Retta

159° 01,1’

Transito ore 0 Merid. Sup.

12 - Aprile

Declinazione

          54° 55,5’ Nord

Effemeridi Nautiche IIM

40

Magnitudine apparente

2,27

Catalogo FK6

497

Magnitudine assoluta

0,4

Catalogo FL

79

Distanza (anni luce)

78,2

Catalogo HIP

65378

Parallasse

41,73

Catalogo HR

5054

Classificazione

A1VpSrSi

Catalogo SAO

28737

Almagesto 

Media ipsarum = La centrale tra le stesse 
Il termine "stesse" sottintende le stelle Epsilon Ursae Majoris (Alioth) e Eta Ursae Majoris (Alkaid)

Nome proprio

Mizar : deriva dal nome arabo Mi'zar = Cintura pelvica

Informazioni astronomiche

Visibile dal Polo Nord a 35° di Latitudine Sud. 
L'allineamento con Alpha Virginis (Spica) indica la direzione Nord - Sud.
Stella doppia di colore bianco-azzurro (ognuna delle due componenti è a sua volta costituita da più stelle); a 11", si può vedere Alcor, una stella di colore bianco, di 4^ magnitudine apparente. 
Questa coppia è stata chiamata "Cavallo e Cavaliere" e gli Arabi consideravano una prova di acutezza visiva, il distinguerle entrambe. Alcor era chiamata dagli Arabi Suha (la dimenticata) perché, come anzidetto, può essere individuata solo da chi ha vista buona ed avevano coniato questa espressione per indicare una persona grossolana: "Gli ho mostrato Suha e costui mi mostra la Luna".  
Puntando un binocolo, si può vedere fra Mizar e Alcor, una stella più debole, nota come "Sidus Ludovicianum" che significa "Astro di Ludovico", così chiamata, nel 1793, da un tedesco dilettante appassionato di astronomia, in onore del Principe Ludovico V di Darmstadt, ritenendo addirittura di aver scoperto un nuovo pianeta che così lontano dall’Eclittica (la linea immaginaria in prossimità della quale si vedono i Pianeti) avrebbe costituito veramente una grossa novità scientifica. 

   
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