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Ecco dunque quattro Stelle riservate al vostro
inclito nome e non del numero gregario e meno insigne delle fisse, ma dell'ordine
illustre dei Pianeti che con moto diverso, attorno a Giove nobilissima
Stella, come progenie sua schietta, compiono l'orbita loro con celerità
mirabile, e nello stesso tempo con unanime concordia compiono tutte insieme
ogni dodici anni grandi rivoluzioni attorno al centro del mondo, cioè
al Sole.
E lo stesso Artefice delle Stelle parve con segni
manifesti invitarmi a dedicare al nome eccelso della vostra Altezza piuttosto
che ad altri questi nuovi Pianeti. Infatti, come queste Stelle, quasi prole
degna di Giove, non si staccano mai dal suo fianco se non di poco, così
chi ignora che la clemenza, la mitezza d'animo, la soavità dei modi,
lo splendore del regio sangue, la maestà delle azioni, l'eccellenza
dell'autorità e dell'imperio, che tutte collocaron domicilio e sede
nella vostra Altezza, chi, dico, ignora che tutte queste virtù emanano
dal benignissimo Astro di Giove, dopo Dio fonte suprema d'ogni bene? Giove,
Giove, dico, al primo sorgere della vostra Altezza, già passato
oltre i torbidi vapori dell'orizzonte, occupando il mezzo del cielo e illuminando
con la sua reggia l'angolo orientale, mirò da quel sublime trono
il felicissimo parto, e tutto il suo splendore e la grandezza sua profuse
nell'aere purissimo, perché il tenero corpo insieme con l'anima
ornata da Dio dei più nobili ornamenti bevesse col primo respiro
quell'universale forza e potere. Invero perché mi valgo di argomenti
probabili quando potrei concludere e dimostrare con un argomento quasi
inoppugnabile?
Piacque a Dio Ottimo Massimo che dai Serenissimi
vostri genitori non fossi stimato indegno di istruire nelle Matematiche
la vostra Altezza, il che adempii nei quattro anni passati, nel tempo dell'anno
in cui si è soliti riposarsi dagli studi più severi.
E poiché, certo per divino consiglio, mi
fu dato in sorte di servire la vostra Altezza e ricevere tanto da vicino
i raggi dell'incredibile vostra clemenza e benignità, che meraviglia
se l'animo mio si scaldò tanto che nulla il giorno o la notte pensava
se non il modo con cui io, che non solo per l'animo, ma anche per nascita
e natura vi sono soggetto, mi mostrassi cupidissimo della vostra gloria
ed a voi gratissimo?
E quando accadde che, sotto i vostri auspicii,
Serenissimo Cosimo, scoprii queste Stelle ignote a tutti i precedenti Astronomi,
ben a ragione decisi di insignirle dell'Augustissimo nome della vostra
Casa.
Che se io per primo le studiai, chi ragionevolmente
mi riprenderà se imporrò
loro anche un nome e le chiamerò ASTRI MEDICEI?
nella speranza che da questo nome verrà a questi Astri tanto onore
quanto gli altri ne recarono agli altri Eroi. Infatti, per tacere dei Serenissimi
vostri Antenati, la cui sempiterna gloria testimoniano i monumenti di tutte
le storie, la sola vostra virtù, Massimo Eroe, può dare a
quegli Astri l'immortalità del nome.
Chi infatti può aver dubbio che l'aspettazione
che del vostro impero suscitaste con felicissimi auspicii, quantunque somma,
non solo manteniate alta e custodiate, ma siate per superare in lungo intervallo
di tempo? sì che quando avrete superato tutti i vostri simili, gareggerete
con voi stesso, e di voi e della grandezza vostra sarete di giorno in giorno
maggiore. […] » |
« […] Queste
sono le osservazioni sui quattro Astri Medicei di recente per la prima
volta da me scoperti, dalle quali pur non
essendo ancora possibile addurre i loro periodi, è lecito dir cose
degne di attenzione. In primo luogo, poiché ora
seguono, ora precedono Giove ad uguali intervalli
e si allontanano da esso solo ben poco spazio ora verso oriente ora verso
occidente, e lo accompagnano sia nel moto
retrogrado che nel diretto, a nessuno può
nascer dubbio che compiano attorno a Giove le loro rivoluzioni, e nello
stesso tempo effettuino tutti insieme con periodo dodecennale il lor giro
intorno al centro del mondo. Inoltre si volgono
in orbite ineguali come manifestamente si comprende dal fatto che nei momenti
di massima digressione da Giove non si possono mai vedere due pianeti congiunti,
mentre vicino a Giove se ne trovano riuniti due, tre ed a volte tutti insieme.
Si nota ancora che sono più veloci
le rivoluzioni dei pianeti i quali descrivono intorno a Giove orbite minori:
infatti le stelle più vicine a Giove spesso si vedono orientali
mentre il giorno prima erano apparse occidentali, e viceversa: ma il pianeta
che descrive l'orbita maggiore, ad un accurato esame delle predette rivoluzioni
mostra aver periodo semimensile. Abbiamo dunque
un valido ed eccellente argomento per togliere ogni dubbio a coloro che,
accettando tranquillamente nel sistema di Copernico la rivoluzione dei
pianeti intorno al Sole, sono tanto turbati dal moto della sola Luna intorno
alla Terra, mentre entrambi compiono ogni anno la loro rivoluzione attorno
al Sole, da ritenere si debba rigettare come impossibile questa struttura
dell'universo. Ora, infatti, non abbiamo un
solo pianeta che gira intorno a un altro, mentre entrambi percorrono la
grande orbita intorno al Sole, ma la sensata
esperienza ci mostra quattro stelle erranti attorno a Giove, così
come la Luna attorno alla Terra, mentre tutte
insieme con Giove, con periodo di dodici anni si volgono in ampia orbita
attorno al Sole. […] » |