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Astronomiae Instauratae Mechanica » - QUADRANS MEDIOCRIS
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per
vedere a schermo intero premere F11,
per ritornare a visione normale ancora F11 |
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« ... I quadranti
erano così denominati dal fatto di poter ruotare la "alidada"
di un quarto di giro, pari cioè a 90°
... quello in oggetto è un "quadrante
azimutale medio in ottone"
... questo fu l'ultimo strumento commissionato a terzi da Tycho ... in
seguito avrebbe prodotto con la sua stessa officina, con grandissimo vantaggio
di controllo qualità e con la possibilità concreta di miglioramenti
in corso d'opera ... tutti i suoi studi porteranno al gigantesco "quadrante
murale" di raggio
di due metri ... »
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«… Tramite
il filo a piombo G
tutto lo strumento doveva essere messo in bolla, in modo che il suo cerchio
orizzontale fosse parallelo all'orizzonte locale ...
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Il "pre-requisito"
era quello di avere una stima ragionevolmente
buona della posizione di una "stella"
o di una "stella errante"
e cioè quello che in termini moderni si definisce pianeta ...
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Si predisponeva lo strumento nella posizione
attesa e quando la stella compariva nel mirino
la si centrava in modo perfetto ...
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In orizzontale lo
strumento poteva essere rotato di 360°
...
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In verticale lo
strumento poteva andare da 0° a 90°
... pertanto poteva puntare ogni punto della volta celeste ...
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"La stessa misura
veniva ripetuta più volte e da più operatori",
ciascuno su uno strumento diverso ... era un modo di migliorare
tramite statistica, per esempio semplicemente
tramite un "valor
medio", la precisione
di misura ... »
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Astronomiae Instauratae Mechanica » - QUADRANS MURALIS
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«… Questo
è considerato il capolavoro di Tycho,
il famosissimo quadrante murale di due metri
di raggio ...
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Esso era fissato ad una parete orientata secondo
il meridiano Nord-Sud ...
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Il mirino era dotato dell'accorgimento sotto
indicato in figura: due strette fessure erano
allineate con un cililindro della stessa misura
... osservando un raggio e poi l'altro la
stella doveva risultare della stessa brillanza
...
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