la Terra di Malerba, amico e astronauta

 

• Il pianeta Terra ha un solo satellite naturale in orbita: la Luna!

• Si è formata quasi all'inizio del sistema solare a causa di un urto gigantesco con la Terra ancora fusa.

• La Luna ha avuto il tempo di ripulire la sua orbita dai detriti.

• Lo spazio tra la Terra ed il grande satellite era fino a pochi anni fa sostanzialmente vuoto.

 

 

 

 

 

 

la Terra di Malerba, amico e astronauta

 

• Il pianeta Terra ha migliaia di satelliti artificiali in orbita intorno ad essa.

• Il più grande satellite artificiale è la Stazione Spaziale Internazionale ( IIS ).

• I più piccoli satelliti artificiali sono residui – scaglie di vernice, gocce di carburante, bulloni, pezzi di ricambio e altra spazzatura.

 

 

 

 

 

 

"Space Junk", una iniziativa per sensibilizzare le scuole negli USA

Accertato che i detriti spaziali sono un problema, per sensibilizzare le scuole è stato prodotto un film di 38 minuti, tutto a tecnologia digitale, per gli studenti

Si dice che tenere sotto controllo così tanti minuscoli pezzetti è un problema enorme.

L'attività richiesta ha somiglianze con quella della progettazione di un motore di ricerca (es. Google).

Sono dunque necessari matematici e informatici specializzati in complessità.

"Chi ha orecchi per intendere, intenda".

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Postazione sotterranea nelle viscere del Monte Cheyenne, nel Colorado (USA)

 

gli operatori del Centro di Sorveglianza Spaziale seguono le tracce di migliaia di relitti in orbita intorno alla Terra

Per varie notti dopo il lancio dello Skylab nel 1973, nel cielo notturno si aggiunsero le tracce di numerosi nuovi satelliti: erano i resti del razzo the aveva condotto nello spazio quell'enorme stazione orbitale

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

I rottami sono così tanti che c'è bisogno di un controllo assiduo delle loro orbite

 

In tutto il mondo vengono puntate verso il cielo molte antenne radar come queste, proprio per seguire le tracce dell'immondizia spaziale.

 

 

 

 

 

Sorgono stazioni imponenti, ricche di tecnologie aggiornate

 

il cielo è il "grande malato"

 

 

 

 

 

Il comportamento dei singoli rottami è difficile da tenere sotto controllo

 

Si comincia a monitorare da vicino i rottami più grandi

 

 

 

Il sistema dei rottami assomiglia in parte a quello degli anelli di Saturno

Tra di loro essi si urtano debolmente, tendono a sparpagliarsi

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L'orbita stazionaria è molto affollata dai detriti (quota 36.000 km)

 

questa orbita equatoriale è unica, non dipende dalle dimensioni del satellite

Una elaborazione Nasa della distribuzione dei relitti maggiori.

 

 

 

 

 

Anche le orbite basse sono molto affollate (quota 2.000 km)

 

Spesso questi piccoli oggetti solidi passano dallo spazio nell'atmosfera terrestre, bruciando.

 

 

 

 

 

4 ottobre 1957 - Sputnik 1

 

Primo satellite artificiale del mondo, circa le dimensioni di un pallone da spiaggia. Rimase in orbita fino a quando non rientrò nell'atmosfera terrestre il 4 gennaio 1958. Lanciato da parte dell'Unione Sovietica.

 

 

 

 

 

Il razzo vettore (o lanciatore) R7

 

E' alto circa 34 metri di altezza (un piccolo grattacielo di 11 piani.

280 tonnellate per mettere in orbita 500 kg.

 

 

 

 

 

3 novembre 1957 - Sputnik 2

 

Ha portato un cane di nome Laika, il primo essere vivente a orbitare attorno alla Terra. Rimasto in orbita per 162 giorni prima di rientrare nell'atmosfera terrestre. Lanciato da parte dell'Unione Sovietica.

 

 

 

 

 

3 novembre 1957 - Sputnik 2

 

L'alloggiamento della cagnetta in dettaglio

 

 

 

 

 

31 gennaio 1958 - Explorer 1

 

Ha scoperto fasce di Van Allen, i campi magnetici radiazione intorno alla Terra che possono essere pericolosi per le tecnologie satellitari.

È rientrato nell'atmosfera terrestre dopo 111 giorni in orbita. Lanciato dagli Stati Uniti d'America.

Lunghezza 2 metri.

 

 

 

 

 

1 aprile 1960 - TIROS-1

 

Il primo satellite meteorologico messo in orbita con successo per fornire immagini televisive di modelli meteorologici.

Ha funzionato solo per 78 giorni, ma ha dimostrato il valore di satelliti per le previsioni meteorologiche. È ancora in orbita. Lanciato dagli Stati Uniti d'America.<

Diametro di 1 metro.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Yuri Gagarin, il primo uomo nello spazio

 

Lancio russo che ha sorpreso gli States

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

12 Aprile 1961 - Vostok 1

 

Ha portato il cosmonauta Yuri Gagarin nello spazio per 89 minuti, facendo di lui il primo essere umano a orbitare attorno alla Terra.

Altezza del lanciatore 31 metri.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

20 feb 1962 - Friendship 7

 

Ha portato l’astronauta John Glenn nello spazio, mettendolo in orbita attorno alla Terra per 4 ore e 56 minuti prima di rientrare nell'atmosfera e ammaraggio in sicurezza nell'Oceano Atlantico.

Lanciato dagli Stati Uniti d'America.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

10 luglio 1962 - Telstar 1

 

Primo satellite utilizzato per segnali televisivi, ha permesso la prima trasmissione televisiva transatlantica in diretta.

Ha smesso di funzionare il 21 febbraio 1963. Rimane in orbita. Lanciato da un'alleanza di americani, inglesi, e le aziende francesi.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Dai primordi delle V2 al Saturn V della Luna

 

Una progressione di altezze fino ai 111 metri

Il Saturn V, se fosse sdraiato su un campo di calcio, ne sarebbe un po' più lungo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il modulo lunare ha dimensioni ragguardevoli

Per poterlo spingere in orbita necessitavano spinte enormi

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Parte il Saturn V per la missione della Luna

Tra i rottami anche i motori esausti, abbandonati nello spazio

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14 maggio 1973 - Skylab

 

Una stazione spaziale orbitante utilizzata per la ricerca scientifica e la sperimentazione con un equipaggio di tre persone.

Abbandonata nel 1974. È andata fuori dall'orbita rientrando nell'atmosfera terrestre il 11 luglio 1979. Lanciata dagli Stati Uniti d'America.

Dimesione maggiore 26 metri.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

19 febbraio 1986 - Mir

 

Una stazione spaziale orbitante utilizzata per la ricerca scientifica e la sperimentazione con un equipaggio di tre persone.

La messa fuori servizio ha avuto inizio nel 2000 con il rientro nell'atmosfera terrestre, completato il 23 marzo 2001. Lanciato da parte dell'Unione Sovietica.

Dimensione maggiore 19 metri.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

24 Aprile 1990 - Hubble Space Telescope

 

Primo satellite messo in orbita per l'osservazione scientifica dell'universo oltre l'atmosfera terrestre.

È attivo in orbita. Lanciato dagli Stati Uniti d'America.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Lanciatore Soyutz

 

Altezza 46 metri

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

20 novembre 1998 - Stazione Spaziale Internazionale

 

La sua costruzione iniziò con il posizionamento orbitale del primo modulo. Le prime tre persone d'equipaggio salirono a bordo il 31 ottobre 2000.

La costruzione è continuata per un decennio mediante moduli aggiunti nuovi, fino a diventare il più grande satellite artificiale mai messo in orbita attorno alla Terra.

Resta in orbita. Lanciata da una rete internazionale di agenzie spaziali.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Stazione Spaziale Internazionale

 

Un passaggio davanti al disco del Sole

La struttura della stazione, adatta alla assenza di gravità, è visibile in modo chiaro.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Lanciatore Shuttle

 

Il rientro avviene con una lunghissima planata

Non più utilizzato.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Una sferetta con funzione di catarifrangente

 

Un impulso laser la colpisce, rimbalza all'indietro

Si misura il tempo intercorso, si ha la distanza Terra-Satellite. Serve per misurare movimenti eventuali della crosta terrestre

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Relitti lunari, ultime tracce dell’uomo?

 

Supponiamo che una guerra totale spazzi via dalla faccia della Terra l'umanità intera.

A poco a poco il vento, l’acqua e le forme di vita sopravvissute distruggeranno ciò che rimane delle nostre città. Se milioni di anni dopo giungessero sulla Terra dei visitatori appartenenti a un'altra civiltà, potrebbero non trovare alcun indizio della permanenza dell'uomo sulla Terra.

Sulla Luna invece troverebbero i residui abbandonati dai nostri astronauti tra il 1969 e il 1972, più o meno cosi come furono lasciati. Se questo accadesse, quella ferraglia costituirebbe il nostro ultimo monumento.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

I rifiuti spaziali sono un problema?

 

Nel 1978 due astronauti della stazione sovietica Salyut 6 abbandonarono nello spazio due sacchi di immondizia

Qualche minuto dopo i controllori di volo a terra segnalavano all’equipaggio la presenza di due oggetti volanti non identificati nei pressi della stazione. Uno degli astronauti guardò fuori e scorse due sagome tonde e scure che parevano effettivamente seguire la navicella.

La sconvolgente scoperta gli fece venire la pelle d'oca ... ci volle un po' perché capisse che quegli UFO cosi minacciosi non erano altro che i rifiuti appena scaricati.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La forte escursione termica fra giorno e orbita nello spazio causa spesso il distacco di vernice

 

A velocità elevata (qualche metro al secondo), anche una piccola cosa può provocare gravissimi danni

Un finestrino colpito da una scaglia di vernice.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Impatto su finestrino

 

Se avesse ceduto, tutti gli astronauti all'interno della stazione spaziale sarebbero rimasti uccisi

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Un granello ha forato la lamiera di alluminio

 

Se avesse colpito un astronauta, avrebbe potuto essere letale

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Un granello ha forato la lamiera di alluminio

 

Se avesse colpito un astronauta, avrebbe potuto essere letale

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

L'antenna dello HST (Hubble Space Telescope) è stata danneggiata da un micro-meteorite

 

Questa consapevolezza ha portato a porre attorno ai satelliti scudi molto spessi e pesanti, talora anche un po' fragili, aumentando drasticamente i peso e il costo del lancio.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

E = m • c2

 

L'energia che emana il Sole è anche massa

In caso di brillamenti intensi, da esso fuoriescono particelle molto energetiche, che, urtando, provocano erosione e alla lunga danni consistenti.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Vento solare, una fonte di scorie

 

II Sole produce continuamente scorie, ossia particelle subatomiche elettricamente cariche. E' il cosiddetto vento solare.

Si tratta di radiazioni nocive, non tanto nocive però da mettere in pericolo la vita degli astronauti. Sul Sole ogni tanto avvengono i brillamenti, ossia delle esplosioni che sprigionano quantità micidiali di particelle. Un brillamento enorme si ebbe nel 1972, nell'intervallo fra due missioni lunari. In quel periodo, per fortuna, non c'erano astronauti nello spazio.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Un pannello crivellato di colpi

 

La protezione è dunque assolutamente necessaria

Sarebbe un guaio serie se gli astronatuti fossero esposti a queste "dosi".

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Anche a terra i segni dei detriti sono drammaticamente presenti

 

Un coperchio, precipitato nel deserto, dell'ordine del metro

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Un grande serbatoio è precipitato a terra

 

Le persone osservano, non riescono a credre ai loro occhi

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Un'altra sfera è giunta al suolo

 

Per fortuna non ha procurato danni

 

 

 

 

 

 

 

Un grande serbatoio si è schiantato al suolo

 

La presenza della persona ne evidenzia le dimensioni