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Dimensioni relative dei pianeti del Sistema Solare il più grande è Giove, pesa 300 volte la Terra come diametro è poco più di 10 volte quello della Terra è lui che dà l'assetto al Sistema Solare, è lui che "fionda" nello spazio molti asteroidi |
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Luna, Venere e Giove, in alto a destra grande luminosità, più pacata rispetto a quella di Venere è facile riconoscerlo nel cielo, perché ben luminoso, come tutti i pianeti la sua luce non "brilla", ma è fissa è "il re" del sistema solare, il suo moto era ben conosciuto fin dalla antichità |
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Giove di Raffaele Barzachi il gigante gassoso con anche due dei satelliti maggiori in primo piano la grande macchia rossa "red spot"
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Giove è gassoso, è un gigante, ma la sua rotazione è veloce
in quasi 10 ore compie una rotazione
i Galileiani hanno dimensioni paragonabili a quelle della Luna, con forti ingrandimenti appaiono come un dischetto, quando attraversano il pianeta diventano visibili l'ombra surissima e il satellite illuminato, poco contrastato rispetto alla superficie del gigante
la circolazione è complessa
venti in una direzione e venti in direzione contraria
la grande macchia rossa è un anticiclone più grande del nostro pianeta, è una formazione a carattere permanente, è sempre stata presente fin da quando è stata scoperta, il mezzo fotografico consnte di vedere con chiarezza i colori
il satellite "Io" è molto simile alla Luna, che sappiamo essere fredda
il calore dissipato da "Io" è tale che il suo interno è fuso: esiste quindi il vulcanesimo
la sonda spaziale Galileo ha filmato una eruzione
Librazioni della Luna
anche i satelliti che mostrano la stessa faccia al pianeta, hanno una speciale oscillazione
la marea solida imposta dal pianeta è diretta invece verso il pianeta
questo moto nel "fuso di deformazione" causa una notevole dissipazione in calore
Librazioni della Luna |
Librazioni di "Io" |
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il satellite ghiacciato Europa
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nel Sud di Europa eruzioni nello spazio: "plumes"
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eruzioni elaborate numericamente
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eruzioni riprese da HST, elaborate
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una "eclissi di Giove" vista da una navicella spaziale anche questo gigante ha il suo sistema di anelli
è formato da particelle minuscole, una consistenza simile al fumo di sigaretta, questa bassissima densità permette di risentire sia del campo gravitazionale che di quello magnetico, strutture complesse ed interessanti sono presenti in questo sistema |
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scoperti gli anelli, si apre la caccia alla loro visualizzazione una mappa termica probabilmente li metterà in evidenza, nonostante la loro trasparenza
si riconoscono molti particolari, come un satellite sul bordo dell'anello e due vortici sulla superficie, le zone bianche sono le più fredde, come per esempio i poli
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una bellissima foto di Saturno
si nota al polo Sud la debole luminescenza di una aurora boreale, causata dal vento solare
Saturno è bellissimo al telescopio - a occchio nudo, è ben luminoso e appena un po' più paglierino di Giove
nel cielo è molto più piccolo della Luna - ecco un suo passaggio vicino al nostro satellite
agosto 2005 - il transito di Saturno dietro la Luna, - fotogramma dal filmato di Franco Rigotti
vista dalla Terra, la sua inclinazione varia nell'arco di 30 anni
in un'orbita mostra due volte gli anelli visti di taglio
nella foto il pianeta fotografato in epoche diverse
una immagine splendida del sistema degli anelli
le rigature sono causate dai satelliti che perturbano
le rigature nascono quando c'è un rapporto semplice tra il periodo dei grani di ghiaccio e quello del satellite perturbante
uno dei più importanti è quello 2:1 - nel tempo che il satellite fa un'orbita, le polveri ne fanno due ecco alcuni esempi di rapporti semplici, cui corrisponde una riga: 23:22 - 25:24 - 28:27 - 30:29 - 31:30
il satellite Daphnis viaggia all'interno della divisione di Keeler
il satellite increspa i bordi vicini degli anelli, è una perturbazione gravitazionale
le polveri all'interno viaggiano più veloci
le polveri all'esterno viaggiano più lente
l'anello F è tenuto in forma da due "satelliti pastori"
sull'anello sono visibili piccole torsioni gravitazionali
una fuoriuscita di materiale dal satellite Encèlado - diametro 500 km
questo tipo di getti è denominato "plumes"
una vista di assieme del fenomeno "si tratta di brina di ghiaccio"
schema della dissipazione di attrito di "Encèlado"
Librazioni della Luna |
Librazioni di Encelado
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la meccanica celeste indica la struttura interna di "Encèlado"
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Encelado è immerso in una nube di polveri che lui stesso alimenta la foto ci è stata regalata dalla sonda Cassini, in orbita da anni attorno a Saturno
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Encelado immerso nel suo anello luminoso sfumato sorprendente la varietà di configurazioni che può dare la soluzione della gravità di Newton !
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alcuni anelli sono frammentati in archi un filmato ce ne mostra il movimento
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una "microluna" rimbalza sugli anelli lo scontro genera un'onda d'urto ben visibile
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una foto dall'alto del "signore degli anelli" una visione così è permessa solo da una sonda in orbita
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una "eclissi" di Saturno il controluce mette in mostra strutture altrimenti poco visibili
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Phoebe orbita sull'anello più esterno inclinato di 28° Phoebe rilascia le particelle scurissime che formano l'anello distanza da Saturno = 12.944.000 km --- dimensioni = (109 x 109 x 102 km)
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Iapetus, il satellite bicolore il "lato anteriore" è denominato "leading edge" Iapetus è il corpo più grande conosciuto che non è sferico (746 x 746 x 712 km) distanza da Saturno = 3.561.300 km ---
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Titano in una vista controluce mostra una importante atmosfera
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Titano in un mosaico di foto a varie frequenze spesso l'infrarosso permette dettagli dove la luce visibile si arresta
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la superficie di Titano fotografata dalla sonda Huygens
è l'unica che è stata diffusa, la sonda è atterrata su suolo solido
altre foto succesive dal nostro pianeta hanno mostrato la presenza di laghi di idrocarnuri (metano)
Urano al telescopio di Daniele Gasparri
un lato è più luminoso, si ha una sensazione di tridimensionalità
il suo colore è verde-azzurro, è gassoso ma relativamente piccolo
nella foto ci starebbero anche i due satelliti Ariel e Miranda, ma a causa della bassa luminosità non sono visibili, bisognerebbe esporre molto di più, ma allora il pianeta risulterebbe "bruciato"
Terra e Urano a paragone
il rapporto tra le dimensioni è relativamente modesto, Urano e Nettuno sono definiti "i pianeti ghiacciati"
Urano con anche l'aiuto dell'infrarosso
si riesce a visualizzare il sistema di anelli, e dedurre che il suo asse di rotazione è quasi orizzontale
gli anelli si dispongono, infatti, sempre lungo il piano equatoriale, quelli di Urano sono relativamente deboli
Nettuno, il "ghiacciato azzurro" col satellite Tritone
una bellissima foto di Hubble Space Telescope
nettissima la visibilità delle formazioni superficiali
Nettuno e Plutone viaggiano sincronizzati
le due orbite si incrociano, i due corpi potrebbero trovarsi molto vicino, con perturbazioni destabilizzanti
ma Nettuno supera Plutone solo in corrispondenza della reciproca massima distanza, è una configurazione stabile
Plutone e Caronte visti da Hubble Space Telescope
doppia sincronizzazione: Caronte volge sempre la stessa faccia a Plutone, che mostra sempre la stessa faccia al suo satellite
Daniele Gasparri propone una sfida tra chi spera di riuscire a "risolvere" Caronte con attrezzatura amatoriale
ci riuscirà lui e pubblicherà su Coelum la foto in falsi colori
qui un disegno artistico di Pighin, molto fedele all'originale