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Disegnamo un sistema solare in scala poniamo la distanza Terra-Sole pari a un metro scopriamo che i pianeti fino a Giove stanno con comodità dentro il disco di centrocampo |
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Disegnamo un sistema solare in scala poniamo la distanza Terra-Sole pari a un metro i pianeti esterni da Saturno a Plutone ( pianeta nano = asteroide ) risultano quasi uniformemente distanziati e riempiono lo spazio di metà campo |
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Disegnamo un sistema solare in scala poniamo la distanza Terra-Sole pari a un metro la stella più vicina, Rigil Kentaurus, si trova all'Isola del Giglio in mezzo un grande vuoto, perché il Sistema Solare di oggi è il risultato di una specie di "selezione darwiniana", dove ciò che era instabile è prima o poi precipitato su un corpo maggiore ( Sole o Pianeti ), oppure è stato sbattuto fuori dal Sistema Solare
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Le orbite fino a Giove Si vede la fascia degli asteroidi in tutte le orbite, fino a Marte compreso, abbiamo solo un pianeta per orbita e alcuni satelliti: la Luna, Phobos e Deimos attorno a Marte. tra Marte e Giove si tende una fascia (belt) di grandi massi rocciosi, gli asteroidi. le loro orbite sono relativamente irregolari, data anche la piccola massa degli oggetti, e la “risonanza” 3:1 tra il loro periodo e quello di Giove, questa è una risonanza di tipo “instabile”. ecco perché su quell’orbita non si è potuto formare un grande pianeta compatto. |
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non tutte le orbite degli asteroidi sono permesse vediamo che nel grafico ci sono lacune poco oltre due volte la distanza Terra-Sole c’è una stretta zona senza asteroidi, anche a 2,5 si ha un minimo, anche se non totalmente vuoto a 4 e a 5,2 abbiamo un picco relativo di popolamento. Si è passati dunque da un’orbita qualunque (idealmente con distribuzione uniforme), a realtà “discrete”, quantizzate … molti fenomeni seguono regole simili |
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Gi asteroidi vengo espulsi dalle orbite proibite Vengono proiettati nel Sistema Solare Alcuni possono anche passare vicino a Terra o Marte, alcuni potrebbero essere anche pericolosi gli scienziati tengono sotto controllo i loro movimenti allo scopo di avere il tempo di provvedere |
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Giove ha dei compagni nell’orbita, che rivoluzionano attorno al Sole assieme a lui sono i “greci” (davanti) e i “troiani” tecnicamente si tratta di una risonanza 1:1 tra il periodo dei “troiani” e “greci” con quello di Giove. essi infatti co-orbitano assieme. |
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"Greci" e "Troiani" co-orbitano col pianeta Giove i tre sistemi mantengono fra loro sempre la stessa distanza i "Troiani" non cadono esattamente nel punto di equilibrio e pertanto oscillano avanti e indietro nell'orbita, pesso anche con piccole collisioni Animazione, clicca "Start" per iniziare |
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"Greci" e "Troiani" co-orbitano col pianeta Giove i tre sistemi mantengono fra loro sempre la stessa distanza i "Troiani" non cadono esattamente nel punto di equilibrio e pertanto oscillano avanti e indietro nell'orbita, pesso anche con piccole collisioni Animazione, clicca "Start" per iniziare |
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Gli anelli di Saturno sono fomati da cristalli di ghiaccio come la sabbia il moto singolo è caotico ma l'anello rimane in forma |
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Gli anelli di Saturno sono la struttura più sottile del sistema solare sono ampi come la distanza Terra-Luna hanno un spessore dell'ordine del chilometro |
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Una microluna rimbaza sugli anelli si genera un'onda d'urto che si propaga lungo l'anello l'anello è visto di taglio |
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L'orbita della Luna è molto complessa anche il piano inclinato dell'orbita, lentamente, ruota non sempre quindi c'è eclisse, mediamente due volte l'anno, in zone del pianeta sempre diverse |
Un'ombra viaggia velocemente sulla superficie della Terra siamo ad agosto 1999 si tratta di una eclissi totale di Sole |
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Un'ombra viaggia velocemente sulla superficie della Terra siamo ad agosto 1999 si tratta di una eclissi totale di Sole |
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Eclissi totale si Sole a Sestri Levante 15 febbraio 1961 ore 8,35 una foto della corona, splendida per i mezzi di allora |
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Eclissi parziale si Sole a Sestri Levante 11 agosto 1999 ore 12,10 le foglie lasciano piccoli fori dove passa la luce ... fanno da camera oscura ... il Sole eclissato si manifesta come tante lunette |
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Australia 2002 - Eclissi di Sole totale un filmato stupefacente si vedono i due "anelli di diamante" e la corona |
Un'ombra viaggia velocemente sulla superficie della Terra siamo ad agosto 1999 si tratta di una eclissi totale di Sole |
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Eclissi parziale si Sole a Sestri Levante 11 agosto 1999 ore 12,10 le foglie lasciano piccoli fori dove passa la luce ... fanno da camera oscura ... il Sole eclissato si manifesta come tante lunette |
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Il Sole è al centro del Sistema Solare E' l'oggetto di massa decisamente maggiore è una stella nana gialla che brilla da 5 miliardi di anni |
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I suoi movimenti sono stati studiati fin dall'antichità per determinare l'inizio dell'estate, la stagione dei matrimoni i figli nascevano così in primavera |
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Anche i dilettanti oggi lo possono osservare per proiezione su un foglio bianco nella foto Venere transita davanti al Sole |
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Anche gli scienziati, per mezzo dei satelliti, osservano la cometa ISON al passaggio al perielio
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la cometa ISON si comporta come la "Araba Fenice" sembra esattamente risorgere dalla sue polveri forse per gli appassionati del cielo, prima dell'alba, c'è ancora speranza di vedere la cometa ... |
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Il Sole è scosso spesso da grandi sismi
si vede l’onda elastica che si propaga |
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Dov'è che si stanno formando stelle?
nella Nebulosa di Orione per esempio |
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La nascita del Sole La “accensione” è stata un evento repentino Una volta raggiunta un temperatura all’interno del nucleo di più di un milione di gradi, inizia la fusione nucleare, un tipo di processo molto efficiente nel trasformare massa in energia E = m ٠ c2 Filmato - click di destra e poi "Riproduci" |
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Hubble Telescope fotografa la nebula attorno a Fomalhaut Si tratta di polveri illuminate dalla stella centrale è una delle stelle più vicine, i telescopi riescono a risolvere l’immagine, che non è solo un punto, ma mostra la sua peculiare struttura |
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Da una soluzione di acqua e sale si ottengono in modo spontanei cristalli di cloruro di sodio Da una soluzione che appartiene alla dimensione del “continuo”, tramite una separazione di fase, ecco il “discreto” Filmato - click di destra e poi "Riproduci" |
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Un’onda radio entra dall’alto nella cavità Riflettendo sulle pareti forma zone di alta e bassa intensità. Esse non possono essere frazionarie, devono essere contenute un numero di volte intero all’interno delle pareti Deviando la direzione del getto, come in un piccolo biliardo, creo schemi di riflessione diversi. In particolare, quando l’onda entra diritta forma battimenti equamente distanziati. Anche qui, dal continuo al discreto Filmato - click di destra e poi "Riproduci" |
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la distribuzione delle orbite dei pianeti non è casuale Simulazioni matematiche, che partono da una nebula con distribuzione uniforme, ci danno come risultato finale i nostri pianeti anche qui, siamo passati da un vortice di polveri indifferenziate (una specie di gas o meglio “polverone” continuo, ad una situazione “discreta” con pochi elementi. |
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la scatola stagna del barometro è solcata da depressioni, che ricordano le orbite dei pianeti L’analogia è di tipo estetico, non fisico |
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depressioni della scatola stagna del barometro Poniamo un strato di sabbia sulla scatola Se la sollecitiamo con piccoli colpetti, che simulano le perturbazioni che hanno portato a condensazioni nella nebula solare, vediamo che la sabbia fugge dalle zone alte, per rimanere invece in quella più basse (orbite planetarie) |
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All'inizio tutto era un vortice di gas, polveri, piccoli sassi poi il Sole si accende, meno intensamente di oggi a date distanze si accumula materia, altrove viene spazzata via tutto si addensa in singoli pianeti, tranne la Fascia degli Asteroidi, a causa del disturbo dovuto al pianeta Giove |
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I pianeti puliscono le orbite i piccoli oggetti, o cadono sui pianeti, ovengono fiondati via dal sistema solare sono pianeti solo quelli che hanno pulito l'orbita Plutone orbita assieme a molti Plutini, non ha pulito l'orbita, è un "pianeta nano" |
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I calcoli dicono che i pianeti non collideranno la fine del sistema solare sarà legata alla evoluzione della stella Sole i pianeti rocciosi sono "matematicamente instabili", ma non troppo le loro orbite, pur modificate, saranno ancora ragionevoli |
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il Sistema Solare non durerà per sempre saranno le modificazioni della stella Sole a procurare la sua "fine" oggi il Sole brucia Idrogeno, generando Elio. quando l'Idrogeno sarà finito, sarà finita l'energia che tiene gonfio il Sole, pertanto imploderà diventando piccolissimo, aumenteranno drasticamente le temperature, si accenderà una nuova reazione: l'Elio brucerà generando Carbonio quando l'Elio sarà finito, come prima imploderà diventando piccolissimo, aumenteranno drasticamente le temperature, ma non riuscirà a partire una nuova reazione. Alcuni sussulti parziali scuoteranno quel corpo ormai piccolo come la Terra e pesante quasi quanto il vecchio Sole (."Helium Flash" ), poi tutto sarà tranquillo e quella minuscola sfera, densissima, andrà raffeddandosi in modo inesorabile. Animazione, clicca "Start" per iniziare
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la fine del Sistema Solare, una nebulosa planetaria
un forte "vento solare" fa perdere massa in modo drastico, spingendo nello spazio materia che formerà l'anello nel passaggio da gigante rossa a nana bianca di una stella tipo Sole, avvengono alcuni "helium flash", che non hanno risultati esplosivi perché il nucleo è degenere (può aumentare la temperatura senza quasi variazione di pressione, l'unica che può gonfiare). Nel frattempo moltissimo "vento" spinge in fuori l'anello di gas ... |
la nebula nel contesto del "cielo stellato"
una nebulosa planetaria è necessariamente un oggetto di dimensioni ridotte Si tratta di una delle nebulose planetarie più celebri, che si trova a metà strada tra beta e gamma della Lira, e dovrebbe distare da noi circa 2.300 anni luce. L'anello invece dovrebbe estendersi per un diametro di circa 2 anni luce. La stella centrale, è praticamente il nucleo esposto della stella che ha creato la nebulosa: si tratta di una nana bianca, di magnitudine 15,7 e dovrebbe possedere una massa di circa il 30-40% inferiore a quella del nostro Sole. La sua superficie è caldissima, stimata in circa 125.000 gradi! 100 scatti da 20 secondi ciascuno suddivisi su 5 filtri ( G, B, R, Halpha, OIII che scurisce il cielo togliendo l'inquinamento )
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