EUROPEAN LABORATORY FOR PARTICLE PHYSICS CERN SL/94-07 (BI)
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Effects of Terrestrial Tides on the LEP Beam Energy
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L. Arnaudon, R. Assmann, A. Blondely, B. Dehning,
G.E. Fischerzx, P. Grosse-Wiesmann, A. Hofmann,
R. Jacobsen, J.P. Koutchouk, J. Miles, R. Olsen,
M. Placidi, R. Schmidt, J. Wenninger

« ... Le analisi dei dati dell'energia del fascio del 1991 hanno suggerito che effetti imprevisti contribuivano alla riproducibilità in termini di energia del LEP. L'ipotesi che le forze mareali potessero essere responsabili di ciò era stata suggerita da studi teorici e sperimentali. Sulla base di queste evidenze, un primo esperimento specifico è stato realizzato l'11 novembre 1992 durante la fase di Luna piena, che confermò l'ipotesi di variazioni energetiche legate alle maree ... » 

« … L'attrazione gravitazionale di Luna e Sole non è uniforme sulla superficie terrestre a causa della dipendenza 1/r2 delle forze gravitazionali, dove r   è la distanza tra i due corpi interagenti. Ne segue che le forze gravitazionali e centrifughe non sono ovunque in equilibrio, e ciò si manifesta in piccole deformazioni elastiche del corpo terrestre soggetto a due rigonfiamenti mareali al giorno. Le maree lunare e quelle solari, più deboli, interferiscono per produrre un rigonfiamento crostale che si solleva e si abbassa fino a  nella zona dell'anello del LEP alla latitudine di 46°15' Nord 
Tali deformazioni crostali hanno la stessa origine delle ben note maree oceaniche. Ogni osservatore lontano dall'equatore sperimenta ampiezze asimmetriche dovute alla inclinazione dell'asse terrestre ( = 23°26’) e a quella dell'orbita lunare ( = 5°8’). I 49 minuti di differenza tra i periodi delle maree lunari e solari modulano l'ampiezza globale di marea. Le maree maggiori accadono circa due volte al mese con la Luna piena o nuova, quando essa è allineata col Sole e con la Terra. Un ampio spettro di periodicità, includente la eccentricità e le oscillazioni delle orbite di Terra e Luna, rende il quadro complessivo più complesso e aggiunge un gran numero di armoniche allo spettro di frequenze delle maree ... » 

« ... Monitorare la deformazione della crosta è complesso, ma la variazione tempo-dipendente della gravità è più semplice da misurare e da predire ... » 

« ... è la gravità locale in assenza di perturbazione, = 980 gal (1 gal = 1 cm s-2). Raggiunge circa 140 gal alla alta marea nella zona di Ginevra e il 15% si traduce in scostamento laterale. Per analizzare i nostri dati sperimentali di energia dei fasci usiamo predizioni per le maree di ampiezza basata sul potenziale di Cartwright-Tayler-Edden (CTE) [11]. Questo modello include le maggiori 505 armoniche del potenziale mareale ... » 

« ... Misure della energia del fascio del LEP nel 1992 e 1993 hanno chiaramente dimostrato gli effetti delle maree crostali sull'anello del LEP e sul fascio ad alta energia. Le maree crostali, che giocano altresì un ruolo per l'Astronomia e per il sistema GPS, possono altresì condizionare le prestazioni di un grande acceleratore di particelle. Le variazioni osservate corrispondono bene alle maree attese dal modello. L’attuale comprensione di questo effetto permette una accurata estrapolazione delle calibrazioni energetiche in funzione del tempo ... » 
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[11] Questo codice è stato fornito dal Prof. P. Melchior dello International Centre for Earth Tides in Bruxelles, Belgium.