a Plutone tabellare 
z 
Plutone e Caronte visti da Hubble Space Telescope 
z 
z 
 
 
 
 
 
 
 

image credit NASA

 
 
 
 
 scorrere verso il basso 
 
z 
Foto di Plutone e del suo satellite Caronte. Plutone ha un diametro di 2390 km e Caronte di 1190 km. Distano 4,4 milardi di km dalla Terra. 

I due corpi sono abbastanza simili in dimensioni e spesso sono considerati come un doppio pianeta. Al tempo di questa immagine i due corpi erano alla massima elongazione di 0,9 arcosecondi. I corpi orbitano ad una distanza di 19600 km. 
z                   z                   z   z         z    z         z    z         z    z         z    z         z    z         z                                    21-febbraio-1994 
 ( la maggioranza del testo è liberamente tratto da Wikipedia )  
 
 
 
 
 
 
 

z 
Plutone e Caronte paragonati a Terra e Luna 
z 
image credit: Nasaimage credit: Nasa
z 

 
 
 
 
 
 
 

z 
Plutone e la sua "spinosa" classificazione ...
z 
z 
Plutone è un "plutoide" (da non confondere con un "plutino"), cioè un oggetto sarà assunto essere un plutoide se possiede: 

z          (a) un semiasse maggiore superiore a quello dell'orbita di Nettuno 
z          (b) una magnitudine assoluta inferiore ad H = +1      ( magnitude assoluta di Plutone H =  -1.0 ) 

In astronomia, si dice "plutino" se è: 

z          (c) un pianeta o asteroide del sistema solare esterno che presenti una risonanza orbitale 2:3 con Nettuno. 

Quindi Plutone è contemporaneamente "plutoide" e "plutino". 

I plutini appartengono alla parte più interna della fascia di Edgeworth-Kuiper; circa un quarto dei suoi oggetti sono plutini. 

Plutone fu scoperto nel 1930 da Clyde Tombaugh e inizialmente classificato come il "nono pianeta". 
 
Plutone non si è formato per condensazione dalla "nebula primordiale", ma è un grosso asteroide catturato in un'orbita solare ... 
 
 
 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
z 
Plutone e la storia della sua scoperta
z 
Si sospettava da tempo l'esistenza di un pianeta esterno rispetto a quelli già noti, a causa del fatto che Urano e Nettuno sembravano muoversi in modo diverso dal previsto, come se fossero stati perturbati dall'attrazione gravitazionale di un altro oggetto. 

Alle stesse conclusioni arrivarono William Henry Pickering e Percival Lowell all'inizio del Novecento. 

La tecnica delle perturbazioni aveva già riportato un grande successo nel 1846, quando Nettuno era stato scoperto allo stesso modo. 

Seguendo le previsioni teoriche, Plutone fu scoperto presso l'Osservatorio Lowell, in Arizona, il 18 febbraio 1930, dopo lunghe ricerche, per mezzo del confronto di lastre fotografiche impressionate pochi giorni prima, il 23 e il 29 gennaio, da Clyde Tombaugh. 

Dopo che l'osservatorio ebbe ottenuto fotografie di conferma, la notizia della scoperta fu telegrafata all'Harvard College Observatory il  
13 marzo 1930. 

Il pianeta fu in seguito ritrovato in fotografie risalenti al 19 marzo 1915. 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 
z 
Plutone e la storia della sua scoperta
z 
Plutone fu trovato quasi esattamente nella posizione prevista dai calcoli teorici, per cui inizialmente si credette di aver trovato il corpo perturbatore. 

Col passare degli anni le misurazioni rivelarono tuttavia che Plutone era di gran lunga troppo piccolo per spiegare le perturbazioni osservate, e si pensò quindi che non si potesse trattare dell'ultimo pianeta del sistema solare. 

Partì quindi la caccia al decimo pianeta, il cosiddetto Pianeta X. 

La questione fu risolta solo nel 1989, quando l'analisi dei dati della sonda Voyager 2 rivelò che le misure della massa di Urano e Nettuno comunemente accettate in precedenza erano lievemente sbagliate. 

Le orbite calcolate con le nuove masse non mostravano alcuna anomalia, il che escludeva categoricamente la presenza di qualunque pianeta più esterno di Nettuno con una massa elevata. 

La scoperta di Plutone fu in definitiva casuale, trovandosi il pianeta al posto giusto nel momento giusto mentre si dava la caccia a qualcos'altro. Il classico caso di "serendipity". 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

z 
Plutone, la sua "eccentrica" orbita 
 image credit: Perseusimage credit: Perseus
Plutone possiede un'orbita molto eccentrica e notevolmente inclinata rispetto all'eclittica, e in un breve periodo della sua rivoluzione si trova più vicino al Sole anche di Nettuno. Il giorno 11 febbraio 1999 alle ore 11:22 TU, Plutone ha sorpassato Nettuno diventando il pianeta più lontano dal Sole e tale rimarrà sino al 5 aprile 2231. Quindi la sua orbita, vista dall'alto, interseca quella di Nettuno ... 
 
 
 

 
 
 
 
 
 
 
 

z 
z 
Plutone, la sua "eccentrica" orbita 
image credit: Perseusimage credit: Perseus
Tuttavia, Plutone e Nettuno orbitano in risonanza 2:3, e quindi non si verificano incontri ravvicinati tali da perturbare l'orbita di Plutone. 
A partire dagli anni novanta del XX secolo sono stati scoperti diversi planetoidi della fascia di Edgeworth-Kuiper in risonanza orbitale 2:3 con Nettuno: oggi tali corpi vanno sotto la denominazione comune di "plutini". 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

z 
z 
 
"blu" Nettuno    ( 3 orbite ) 
"rosso" Plutone ( 2 orbite )
 
 
 
 

La risonanza Plutone-Nettuno è stabile, con piccole oscillazioni periodiche attorno al valore nominale 2:3 

Questa risonanza fa sì che Plutone si trovi alla opposizione quando è all'afelio, il che impedisce la destabizzazione dell'orbita nel tempo [vedi pausa nella animazione] 
 
 
 
 

 image credit: pighin

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

zz 

z 
Il sistema Plutone-Caronte: "risolto" anche da telescopio amatoriale !

z                                 L'immagine a destra è un ingrandimento in falsi colori di quella ottenuta da Antonello Medugno. 

« Gli astronomi dilettanti Antonello Medugno e Daniele Gasparri hanno prodotto per la prima volta al mondo in ambito amatoriale due coppie di immagini che certificano l’avvenuta ripresa fotografica di Plutone con affiancato Caronte ad una distanza di soli 0.7 secondi d’arco! ... l’impresa ... è ... [stata] promossa dalla rivista Coelum Astronomia e coordinata da Daniele Gasparri. » (da: www.astronomiacasarano.it ) 
z 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

z 
 
z 
Plutone e Caronte: reciproca risonanza rotazione-orbita 1:1 - entrambi come la Luna !
maggiore è l'ellitticità e maggiori sono le dissipazioni mareali ...  

tutto tende a energia minima, pertanto le maree diminuiscono l'ellitticità ... 

per Plutone e Caronte il processo è completamente compiuto ... 

la ellitticità di Caronte è = 0 ( zero ) e pertanto, a questo punto, l'orbita è un cerchio e la dissipazione mareale è nulla ...


la visione del filmato è dalla Terra, pertanto l'orbita di Caronte è un cerchio visto con una inclinazione di 32,52° del piano equatoriale di Plutone, combinata coi 17,15° dell'orbita del pianeta 

si è scelto questo punto di vista per vedere totalmente illuminata la superficie di Plutone, in modo da meglio evidenziare la doppia risonanza 

da questa parte, a destra, si vede la calotta del polo Sud di Plutone

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Plutone e Caronte: entrambi si muovono di moto retrogrado !
la visione del filmato è dal polo Nord di Plutone, pertanto l'orbita di Caronte è  
quasi un cerchio ... 
 

Plutone rutota in senso orario e trascina con sé, a causa della doppia risonanza, anche Caronte ...
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
z 
Il sistema di Plutone: scoperti altri due satelliti !
Notte (P2) è il satellite appena più interno; 
la sua magnitudine apparente è pari a  
23,41 ± 0,15, e ruota intorno a Plutone in 25,5 ± 0,5 giorni ad una distanza media di 49400 ± 600 km. 

Notte ruota in senso antiorario sullo stes- so piano orbitale di Caronte, in risonanza orbitale 4:1 rispetto a quest'ultimo.

Idra (P1) è il satellite più esterno; 
la sua magnitudine apparente è pari a  
22,96 ± 0,15 e ruota intorno a Plutone in 38,2 ± 0,8 giorni ad una distanza media di 64700 ± 850 km. 

Idra ruota in senso antiorario sullo stes- so piano orbitale di Caronte, in risonanza orbitale 6:1 rispetto a quest'ultimo.

 

 
 
 
 
 

 
z 
 
 

 
 
 

Il sistema di Plutone: scoperti altri due satelliti !
 
image credit: Hubbleimage credit: Hubble

Le  immagini  sono  state  scattate  il 15 e il 18  maggio 2005,  le  due  lune sono state scoperte 
indipendentemente da Max J. Mutchler il 15 giugno 2005 e Andrew J. Steffl il 15 agosto 2005.

 

 
 
 
 
 

 
z 
 
 
 
 

Il sistema di Plutone: il satellite Idra [Hydra]
 
Hydra orbita attorno al baricentro del sistema sullo stesso piano di Caronte e Nix, ad una distanza di circa 64.700 km 

A differenza di altri satelliti di Plutone, la sua orbita è quasi circolare, la sua eccentricità di 0,0052 è piccola, ma significativamente diversa da zero. Il suo periodo orbitale di 38,2 giorni è vicino ad una risonanza orbitale 1:6 con Caronte, con uno scarto dello 0,3%. La decisione se si tratta di vera risonanza andrà presa tramite determinazioni più dettagliate della sua orbita, in particolare dalla valutazione del suo tasso di precessione. 

Le sue dimensioni non sono state misurate direttamente, i calcoli sulla base della sua luminosità danno un diametro di circa 61 km, se la sua riflettività è del 35%, simile a quella di Caronte, e circa 167 km, se ha una riflettività del 4 per cento come gli oggetti più bui della fascia di Kuiper. 

Hydra è circa il 25 percento più luminosa sua sorella luna Nix, ciò ha portato alla supposizione che il suo diametro sia di circa il 10 per cento superiore. 

Hydra sembra essere spettralmente neutra come Caronte e Nix, mentre Plutone è rossastro. Hydra sarà visitata insieme a Plutone dalla missione New Horizons nel 2015. 

Il nome di Hydra è stato annunciato il 21 Giugno 2006: è il serpente a nove teste che sorvegliava le acque del sottosuolo in mitologia greco-romana. 

 
 
 
 
 

 
z 
 
 
 
 
 

Il sistema di Plutone: il satellite Notte [Nix]
 
La luna segue un'orbita circolare nel piano stesso Caronte. Il suo periodo orbitale di 24,9 giorni è vicino ad una pseudo risonanza orbitale 1:4 con Caronte; la discrepanza temporale è infatti ben del 2,7%. 

Le sue dimensioni non sono state misurate direttamente, si calcola che la luna debba avere un diametro di circa 46 km, se la sua riflettività è simile a quella di Caronte del 35%, e 137 km se ha una riflettività è del 4%, come gli oggetti più bui della fascia di Kuiper. 

Nix è leggermente più debole di Hydra, suggerendo che essa è in qualche modo di minori dimensioni.  

Nix è 6.300 volte più debole di Plutone. Nix sembra essere spettralmente neutra come Caronte e Hydra, mentre Plutone è rossastro. Nix sarà visitata insieme a Plutone dalla missione New Horizons nel 2015. 

Il nome di Nix è stato annunciato il 21 Giugno 2006: è la dea greca del buio e della notte, madre di Caronte. 

La proposta iniziale era di usare la classica ortografia Nyx, ma per evitare confusione con l'asteroide 3908 Nyx, l'ortografia è stata cambiata in Nix. 

Il Gazetteer USGS per la nomenclatura planetaria afferma che Nix è la "ortografia in egiziano", mentre per Jürgen Blunck è la "traduzione in spagnolo" del nome greco. 

 

 
 
 
 
 
z 
 
 
 
 

Plutone, la superficie è stata risolta da Hubble
 
 
 
 
 
 
 

Emisferi opposti sono visti a sinistra e a destra 
 
 
 
 
 

    image credit: Nasa

foto grezze di HST 
1 pixel = 150 km 
 
 
 
 
 

foto elaborate a partire da un cospicuo numero di osservazioni di Hubble; 
Polo Nord in alto; 
3 miliardi di km dalla Terra

Immagini di Plutone riprese da HST con la ESA Faint Object Camera. Queste immagini, scattate alla fine di giugno ed ai primi di luglio del 1994 sono le prime che permettono di risolvere la superficie di Plutone. Le variazioni nella brillantezza sono dovute alle caratteristiche topografiche della superficie e/o alla composizione, strati ghiacciati, interazioni con l’atmosfera di nitrogeno-metano. 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Plutone, mappa della superficie ... risolta da Hubble
Le immagini sono state scattate mentre Plutone ruotava con periodo di  
6,5 giorni
La mappa della superficie di Plutone è stata costruita da quattro immagini riprese dalla ESA Faint Object Camera di HST
La mappa mostra una visione molto grossolana della superficie di Plutone, ma rivela aree chiare e scure che possono essere indicative di differente topografia e/o materiali superficiali ghiacciati. 

a Plutone tabellare