Sole e fiamma del caminetto, entrambi mobili, penetrabili
possiamo entrare in essa con
l’attizzatoio senza difficoltà alcuna, essa
è un gas (come aria, vento) luminoso, tecnicamente è un plasma freddo, emette
energia (il caminetto scalda), ad un certo punto si esaurisce
la superficie del Sole
è come la fiamma di un caminetto, ma a
forma sferica sopra la
superficie il bagliore delle fiamme, la superficie è a grani perché bolle
come la polenta al fuoco, su di essa ci sono esplosioni, punti più o meno
caldi
Le dimensioni del Sole
Il Sole è 109 volte la Terra è quindi
una immensa palla di fuoco, anche se è una delle stelle più piccole, è
classificato infatti come “nana gialla”, molte stelle della nostra Galassia sono molto maggiori
della nostra stella.
Galilei scopre la macchie solari
esse sono delle zone più fredde appaiono
nere perché sono più fredde di 2000°C gradi del resto della superficie. Ad un
certo punto si formano, si ingrandiscono, ma hanno vita breve e dopo un po'
di giorni si dissolvono. Sono dovute alle irregolarità del forte campo
magnetico che il Sole ha attorno a sé.
Galilei scopre che il Sole ruota in 27 giorni
osserva per molti giorni consecutivi scopre
che si spostano in modo tale da rendere evidente che la stella ruota. Molti
contrasteranno questa sua idea, dicendo che potevano essere pianeti mai visti
prima, ma Galilei osserva che quando sono vicine al bordo vengono viste di
scorcio, quidi sono "incollate" sulla superficie.
il Sole visto con un filtro speciale: H-alfa
si vede la struttura della superficie e
le fiamme che escono di fatto
è come la superficie di una pentola in ebollizione, come la polenta quando
cuoce. I grani che si vedono, durano poco tempo, poi altri subentano sono il
"segno" delle sottostanti celle convettive.
il Sole emette nello spazio circostante grandi quantità di
materia e energia
come quando un bolla di polenta esplode,
così il Sole produce getti detti “brillamenti” verso l'esterno è tutta
un'attività frenetica che ci fa capire come la struttura e il funzionamento
di una stella siano complessi.
il Sole visto con un filtro speciale: H-alfa
si vede la struttura della superficie e le fiamme che escono di fatto è come la superficie di una pentola in ebollizione, come la polenta quando cuoce. I grani che si vedono, durano poco tempo, poi altri subentano sono il "segno" delle sottostanti celle convettive.
Filmato - click di destra e poi "Riproduci"
L’attività del Sole ha un ciclo di 11 anni nell’arco del quale
c’è un minimo e un massimo
massimo del 2001, quindi anche del 2012 utilizzando
la stessa esposizione, si nota in modo evidente la variazione di attività
nell’ambito del clclo..
Per 50 anni, dopo le osservazioni di Galilei, non si sono
avute macchie solari
In quel periodo si ebbe un clima molto
rigido chiamato “piccola era glaciale”, esso è anche noto come "minimo di Maunder" analisi
dei prezzi del grano hanno mostrato che in quegli anni esso era ben sopra la
media, data la scarsità di raccolto..
Terra, satellite Soho e Sole
questo è un disegno, non una foto il
satellite sta nel punto di equilibrio tra Terra e Sole, lì siamo in assenza
di gravità, solo pochissimo carburante per piccoli aggiustamenti. Il Sole è
visibile sempre e la sua attività può essere osservata nelle migliori
condizioni..
Un disco nasconde il Sole
è una precauzione necessaria per evitare
l’abbagliamento in questa
foto si vede il cielo stellato che circonda la nostra stella, quindi siamo a
bassi valori di luminosità, ciò consente di vedere i “brillamenti” nella loro
vera dimensione, spesso maggiore del Sole stesso, dell’ordine di 150 Terre.
le esplosioni sulla superficie del Sole rivelate da Soho
si vedono benissimo le dimensioni delle protuberanze che escono dalla stella la nuova scienza è la "Eliosismologia", lo studio delle pulsazioni solari, cioè la propagazione di onde di pressione all'interno del Sole.
Filmato - click di destra e poi "Riproduci"
il Sole è un “grande attrattore”
data l’enorme massa (330mila Terre) molto
di tutto ciò che è in orbita instabile precipita su di esso qui una
cometa precipita sulla stella, disintegrandosi totalmente.
Alcuni brillamenti sprigionano energie colossali
due brillamenti ai Raggi X “duri”, quelli
più energetici la
selezione delle frequenze da osservare (alle più elevate è associata più
energia) consente di osservare in modo selettivo i fenomeni più robusti,
senza che il fondo nasconda il fenomeno.
Il Sole è scosso spesso da grandi sismi
si vede l’onda elastica che si propaga all’inizio
ha forma sferica (si propaga anche dentro), quando incontra zone con densità diverse
è deviata, ma anche riflessa, quando raggiunge la superficie opposta si
riflette in modo particolarmente efficiente. La somma dell’onda con tutti i
suoi riflessi dà origine alla fine ad uno schema geometrico regolare.
La superficie del Sole oscilla come la pelle di un tamburo
ecco una simulazione matematica di ciò
che avviene le
configurazioni possono essere molte, dipende dal numero di massimi nella
unità di pazio..
vibrazioni della superficie del Sole
ecco un campionario di possibilità queste
perturbazioni andranno a ricoprire in modo regolare la superficie della
stella. Non sono ammesse frequenze intermedie, le uniche possibili sono
quelle che stanno un numero di volte intero nella sfera..
vibrazioni della superficie del Sole
Lo stesso fenomeno rappresentato in piano
(2D) con tonalità di colore è evidente
che si tratta di onde stazionarie che hanno spiccate regolarità.
vibrazioni della superficie del Sole
una delle trame viste è misurata in
concreto sulla superficie questi
brillamenti energetici ci permettono di studiare la struttura interna del
Sole, altrimenti non accessibile data l’opacità del gas che lo costituisce.
la struttura interna del Sole
i colori sono legati alla velocità della
onda elastica (blu=lenta, rosso=veloce) si scopre
da queste analisi che l’interno non è uniforme, ma distribuito a mo’ di sfere
concentriche.
Simulazione fisico-matematiche ci portano a dire che le varie
fasce hanno “regimi” fisici differenti.
La parte più esterna della sfera è quella con convezione
(polenta che cuoce)
La parte grigia è quella radiativa, c’è
agitazione molecolare ma scarsi moti macroscopici il gas
caldo sale in superficie e libera energia nello spazio, raffreddandosi
aumenta di densità e sprofonda, si avvicina alla zona più calda, aumenta la
sua temperatura, diventa meno denso, risale … e così via ….