Visibile
dal Polo Nord a 57° di Latitudine Sud.
Giovanni Batista Hodierna scoprì
questo ammasso nel 1654, contemporaneamente agli ammassi M
36 e M 38.
Messier nella notte
fra il 2 e 3 Aprile 1764 "riscoprì" questo ammasso, descrivendolo
così: "Un ammasso di piccole stelle
poco discosto dal precedente (M36), le stelle sono più piccole,
più fitte e racchiuse in una certa nebulosità..."
La comunità scientifica ha attribuito,
per circa 2 secoli, a Messier la
scoperta di M 36, M 37 e M 38, ma
nel 1985 Giorgia Foderà Serio, dell’Osservatorio
Astronomico di Palermo, dimostrava, con un articolo pubblicato sul Journal
for the History of Astronomy, che i suddetti
ammassi erano stati scoperti dal sacerdote siciliano Giovanni
Batista Hodierna, (grande astronomo, architetto
e naturalista siciliano) che li aveva descritti e disegnati nel suo libro
De Systemate orbis cometici deque Admirandis
Coeli Characteribus, stampato a Palermo nel
1654.
Il primo a fornirne una descrizione più
tecnica é stato William Parsons, Terzo
Conte di Rosse (comunemente noto come Lord
Rosse)
L’ammasso, con buone condizioni di cielo, é
visibile ad occhio nudo e già con telescopi amatoriali, si può
vedere meglio la sua struttura. |