Visibile dal Polo Nord a 32° di Latitudine
Sud.
Riconoscibile sulla Via Lattea, circa a metà
dell'allineamento fra le stelle Gamma Persei
e Delta Cassiopeiae (Ruchbah),
Ipparco di Nicea scoprì
questo doppio ammasso nel 130 a.C., successivamente inserito da Tolomeo
nell'Almagesto, osservato da Al-Sûfi
e da Ulugh Begh
e, stranamente,
non menzionato da Tycho Brahe, Hevelius e
Messier.
Questo doppio ammasso, nella figura mitologica,
é l'elsa della spada di Perseo.
E' possibile osservarlo ad occhio nudo con telescopi
amatoriali si possono distinguere le sue stelle più luminose ed
appare meno ricco di stelle rispetto al vicino ammasso NGC
869, da cui dista alcune centinaia di anni
luce. |