Ammasso aperto M 21
-

, Coascensione Retta

88° 56,6'

. Transito ore 0 Merid. Sup.

23 - Giugno

. Declinazione

-----------,22° 29,4' Sud

. Costellazione

SAGITTARIUS

. Magnitudine apparente

5,90

. Catalogo Messier

21

. Distanza (anni luce)

4.200

. Catalogo NGC

6531

. Classificazione

I 3 r

. Scopritore

Charles Messier

. Dimensioni

15'

. Anno

1764

Visibile dal Polo Sud a 67° di Latitudine Nord.

Riconoscibile, quasi sull'Eclittica, circa 8° a Nord della stella Gamma 2 Sagittarii (Al Nasl) 

Charles Messier scoprì questo ammasso il 5 Giugno 1764, mentre stava cercando delle comete. 

L'ammiraglio inglese William Henry Smyth * osservando questo ammasso, constatò che era in una zona molto ricca di stelle. 

Con un telescopio di diametro uguale o superiore a 200 mm., é possibile osservare le sue stelle (le più luminose sono di 8^ magnitudine) molto concentrate verso il centro. 

L'ammiraglio Smyth incontrò nel 1817, durante una campagna idrografica, il grande astronomo Padre Giuseppe Piazzi, e proprio visitando l'Osservatorio di Palermo, diretto da Padre Piazzi, cominciò ad interessarsi di astronomia, tanto che nel 1825, all'età di 37 anni, lasciò la Marina con il grado di ammiraglio e costruì un osservatorio a Bedford (Inghilterra), ove installò un telescopio rifrattore da 1500 mm.

Il figlio primogenito dell'ammiraglio, nacque a Napoli il 3 Gennaio 1819 e l'ammiraglio lo volle chiamare Charles Piazzi Smyth, in onore di Padre Piazzi, che ne era il padrino; anche Charles intraprese gli studi astronomia, a 26 anni venne nominato Astronomo Reale per la Scozia e compì interessanti rilevazioni della Piramide di Cheope.