Ammasso globulare M 69
-

, Coascensione Retta

82° 09,2'

. Transito ore 0 Merid. Sup.

29 - Giugno 

. Declinazione

-----------,32° 20,9' Sud

. Costellazione

SAGITTARIUS

. Magnitudine apparente

B 7,60

. Catalogo Messier

69

. Distanza (anni luce)

33.600

. Catalogo NGC

6637

. Classificazione

5

. Scopritore

Charles Messier

. Dimensioni

7,1'

. Anno

1780

Visibile dal Polo Sud a 57° di Latitudine Nord.

Riconoscibile circa 7° a Sud della stella Lambda Sagittarii (Kaus Borealis).

Charles Messier scoprì questo ammasso il 31 Agosto 1780, così descrivendolo: "Una nebulosa senza stelle nel Sagittario... Vicino ad essa vi é una stella di 9a magnitudine; la sua luce é molto debole; può essere vista solo in un buon cielo, e la minima illuminazione del micrometro la nasconde...La posizione é determinata da e Sagittarii. Questa nebulosa è stata osservata da M. de Lacaille e riportata nel suo Catalogo...".

Messier si riferiva ad una scoperta effettuata dall'abate Nicolas-Louis de Lacaille, nel 1751, mentre era all'Osservatorio di Città del Capo, riportata nel suo Catalogo con la sigla Lacaille I.11, con questa descrizione: " E assomiglia a un piccolo nucleo di una cometa". 

Messier, il 27 Luglio 1764, cercò invano l'oggetto scoperto da Lacaille e, secondo molti astronomi, nel 1780 (pur citando Lacaille) scoprì un altro oggetto, troppo debole per poter essere osservato da Lacaille e distante oltre 1° da M69.

Il New General Catalogue associa a M69 anche l'ammasso globulare NGC 6634, con le stesse coordinate astronomiche di NGC 6637 (M69), attribuendone la scoperta a Nicolas-Louis de Lacaille, nel 1751.

Questo ammasso, come il vicino M70, é molto vicino al centro galattico, quindi soggetto a forti tensioni mareali; per una discreta osservazione, é necessario un telescopio di almeno 250 mm. di diametro.

La magnitudine è del tipo B, rilevata nella banda delle lunghezza d'onda del blu.