Visibile dal Polo Sud a 57° di Latitudine
Nord.
Riconoscibile circa 7° a Sud della stella
Lambda Sagittarii (Kaus Borealis).
Charles Messier scoprì
questo ammasso il 31 Agosto 1780, così descrivendolo: "Una
nebulosa senza stelle nel Sagittario... Vicino ad essa vi é una
stella di 9a magnitudine; la sua luce é molto debole;
può essere vista solo in un buon cielo, e la minima illuminazione
del micrometro la nasconde...La posizione é determinata da
e Sagittarii. Questa nebulosa è stata osservata da M. de Lacaille
e riportata nel suo Catalogo...".
Messier si riferiva
ad una scoperta effettuata dall'abate Nicolas-Louis
de Lacaille, nel 1751, mentre era all'Osservatorio
di Città del Capo, riportata nel suo Catalogo con la sigla Lacaille
I.11, con questa descrizione: " E assomiglia
a un piccolo nucleo di una cometa".
Messier, il 27 Luglio
1764, cercò invano l'oggetto scoperto da Lacaille
e, secondo molti astronomi, nel 1780 (pur citando Lacaille)
scoprì un altro oggetto, troppo debole per poter essere osservato
da Lacaille e
distante oltre 1° da M69.
Il New General Catalogue associa a M69
anche l'ammasso globulare NGC 6634, con
le stesse coordinate astronomiche di NGC 6637
(M69), attribuendone la scoperta a Nicolas-Louis
de Lacaille, nel 1751.
Questo ammasso, come il vicino M70,
é molto vicino al centro galattico,
quindi soggetto a forti tensioni mareali; per una discreta osservazione,
é necessario un telescopio di almeno 250 mm. di diametro.
La magnitudine è del tipo B,
rilevata nella banda delle lunghezza d'onda del blu. |