Visibile
dal Polo Nord a 65° di Latitudine Sud.
Riconoscibile sull'allineamento
Gamma Orionis (Bellatrix)
- Alpha Tauri (Aldebaran)
e proseguendo, oltre Aldebaran,
a poco meno della
loro distanza.
Nel 1771, Messier,
inserì le Pleiadi,
nel suo catalogo Messier; sono un ammasso
aperto, composto da centinaia di stelle di cui sono visibili
Eta Tauri (Alcyone) e,
con buone condizioni atmosferiche e di buio, anche Taigete,
Atlante, Elettra, Maia, Merope e Caeleno.
Invece Asterope
(talvolta chiamata Sterope),
citata già da Arato,
é di magnitudine 5,8 ed é quasi impossibile vederla ad occhio
nudo.
Sin dall'antichità, i Greci chiamavano
questo ammasso, le
stelle dei marinai, perché
sorgevano poco prima dell'alba, quando iniziava la buona stagione ed i
marinai riprendevano a navigare; questo nome è rimasto in uso anche
in Germania ed in Inghilterra.
Anticamente, nel I° millennio a.C. , le
Pleiadi apparivano,
nel cielo notturno, a metà di Maggio e scomparivano a metà
di Novembre e, come narra Plinio, i Celti, nel periodo autunnale, commemoravano
i defunti durante la festa di All Hallows Evens (da cui deriva il termine
Halloween); questa festa si è tramutata poi, con il Cristianesimo,
nella festa di Ognissanti, nella Commemorazione dei Defunti e nella festa
di San Martino di Tours.
Vari nomi antichi delle
Pleiadi Italia:
Gallinelle, la Chioccia, la Covata, il Nido,
Francia: La Gallina (Eta
Tauri, Alcyone) con i suoi pulcini,
Stia per i pulcini, Grappolo
d'uva, Danimarca:
Gallina della sera, Arabi:
La Gallina celeste con i suoi pulcini,
Finlandia e Lituania: Rete,
Eschimesi della Groenlandia: Muta di cani,
Galles: Branco compatto,
Svezia: Pelliccia nel ghiaccio, Nahva
(nativi dell'America): Tianquitzli
= La piazza del mercato,
Maya: Tzab (I sonagli del serpente)
e legavano le
Pleiadi al
mito del dio Zipacna, la divinità legata dei vulcani e dei terremoti.
Incas Collca
= Il magazzino,
ed erano molto attenti al loro sorgere
ed al loro tramonto eliaco, perché indicavano un particolare periodo
del ciclo agricolo e una finestra del Torreon di Machu-PIcchu è
orientata dove allora sorgevano le Pleiadi.
Vi sono diverse ipotesi sull’origine del nome:
Plein
= navigare, Pleion = più,
perché le stelle delle
Pleiadi sono
numerose e Peleiades
= Stormo di colombe, perché
secondo la mitologia greca, Giove trasformò le sette sorelle in
colombe, per sfuggire ad Orione. |