Visibile
dal Polo Sud a 20° di Latitudine Nord.
* Una piccola parte di questa Galassia é
nei confini della Costellazione MENSA.
La sigla LMC
é composta dalle iniziali di Large
Magellanic Cloud
= La Grande Nube di Magellano.
Galassia relativamente vicina alla nostra Galassia,
occupa uno spazio nel cielo di circa 11° (22 volte il diametro della
Luna piena) ed é vicina ad alcune nebulose di colore rosa, tra cui
la Nebulosa Tarantola (NGC 2070).
Al Sufi descrisse
questa galassia nel 964 nel Libro delle stelle
fisse, la chiamò
Al Bakr (Bue Bianco degli arabi del Sud),
precisò che non era visibile da Bagdad, ma che dallo stretto di
Bab el-Mandeb, era possibile scorgerla bassa sull’orizzonte.
Questa galassia venne osservata dai primi navigatori
dei mari australi: Amerigo Vespucci la
osservò durante il suo terzo viaggio (1503-1504) e la descrisse
"tre canopi, 2 scuri e uno chiaro"nel
1515 venne notata da Andrea Corsali e
Pietro Martire d’Anghiera la
inserì nel suo libro De Rebus Oceanicis
et Orbe novo.
Antonio Pigafetta,
nel diario tenuto mentre seguiva Magellano
nella prima circumnavigazione del globo, (secondo
il copista del manoscritto Ambrosiano), nel Gennaio 1521 annotò:
"Il polo antartico non è così
stellato come lo artico: se vede molte stelle picolle congregate insieme,
che fanno in guiza de due nebulle poco separate l'una de l'altra e uno
poco ofusche, in mezo de le qualle stanno due stelle molto grandi né
molto relucenti e poco se moveno: queste due stelle sonno il polo antartico".
(Nella versione francese è scritto: "....
due stelle non troppo grandi..."). |