Visibile
dal Polo Sud a 66° di Latitudine Nord.
Riconoscibile circa 8° a Nord di Gamma
2 Sagittarii (Al Nasl).
Charles Messier scoprì
questa nebulosa 5 Giugno 1764, descrivendola così:: "Ammasso
di stelle, poco sopra l'eclittica, tra l'arco del Sagittario e il piede
destro di Ofiuco. Rivisto il 22
marzo 1781". Nella stessa notte scoprì
anche l’ammasso aperto M 21
Il nome "Trifida"
é stato attribuito da John Herschel
che così la descrisse: "Il
gruppo nebuloso del Sagittario consiste di molte nebule cospicue di forme
veramente straordinarie, non è affatto facile darne un'idea attraverso
la semplice descrizione. Una di queste è singolarmente trifida,
consistendo di tre masse nebulose brillanti e irregolarmente modellate,
che sfumano gradualmente verso l'esterno, ma raggiungono un'elevata intensità
luminosa verso i bordi interni, dove racchiudono e circondano una specie
di fenditura triforcata, o un'area vuota, bruscamente e rozzamente incurvata,
e piuttosto vuota di luce nebulosa. Una bella stella tripla si trova esattamente
sull'orlo di una di queste masse nebulose proprio dove il vuoto interno
si biforca in due canali. Una quarta massa nebulosa si diffonde come un
ventaglio o una piuma ondulata da una stella vicina alla nebulosa tripla."
Con un telescopio da 200 mm. si possono distinguere
le bande scure che "sembrano" suddividere la nebulosa in tre parti.
La magnitudine è del tipo B,
rilevata nella banda delle lunghezza d’onda del blu. |