a Urano tabellare
z
Il
pianeta Urano
visto dal Keck Observatory il 18-nov-2004
|
|
scorrere in basso |
|
image credit: Lawrence Sromovsky
Urano
nel Sistema Solare esterno |
z
« Urano
è il settimo pianeta del sistema solare in ordine di distanza dal
Sole, il terzo per diametro e il quarto
per massa.
Porta il nome della divinità greca del
cielo, Urano
( OuranoV
in greco antico ),
padre di Crono
(Saturno)
e nonno di Zeus
(Giove).
Sebbene sia visibile anche ad occhio nudo come
gli altri cinque pianeti noti fin dall'antichità, non fu mai riconosciuto
come tale a causa della sua bassa luminosità e della sua orbita
particolarmente lenta; venne scoperto infatti
soltanto il 13 marzo 1781
da William Herschel,
diventando così il primo pianeta ad essere stato scoperto tramite
un telescopio.
Una curiosità riguardo alla sua scoperta
è che essa giunse del tutto inaspettata: i pianeti visibili ad occhio
nudo (fino a Saturno)
erano conosciuti da millenni, e nessuno sospettava l'esistenza di altri
pianeti, fino alla scoperta, più che altro per caso, di Herschel
che notò come una particolare stellina
sembrava spostarsi.
Da quel momento in poi, nessuno fu più
sicuro del reale numero di pianeti del nostro sistema solare. »
(1) Wikipedia
z
z
Il pianeta Urano
osservato dalla Terra
image
credit Daniele Gasparri |
|
image
credit Daniele Gasparri |
|
Urano osservato
da un telescopio amatoriale C9 25". Siamo al 9
marzo 2004.
Si nota la diversa
colorazione laterale che
caratterizza questo pianeta.
Il pianeta Urano
osservato dalla Terra |
Il periodo sinodico
del pianeta è di 369,66 giorni,
al termine dei quali il corpo celeste inizia una fase di moto
retrogrado, in cui sembra spostarsi all'indietro
nel cielo notturno, rispetto allo sfondo
delle stelle "fisse",
eseguendo una cicloide vista quasi di taglio.
Poiché l'orbita
di Saturno è
molto esterna all'orbita terrestre, l'angolo
di fase visto dal nostro pianeta non è
mai superiore a 2,7°
ed è quasi sempre vicino allo zero, ovvero il pianeta appare quasi
sempre completamente illuminato; fu solo durante le missioni spaziali verso
il pianeta che fu fotografata una sua fase significativa.
Il pianeta è interessante da un punto di
vista osservativo in quanto con un buon strumento
amatoriale è possibile "risolverlo"
rispetto alle stelle circostanti e rivelarne anche alcuni dettagli
superficiali.
Sono osservabili, tramite fotografia, i satelliti
più luminosi, come Titania
( mag. 14,1 ),
Ariel ( mag.
14,6 ), Umbriel
( mag. 15,5 )
z
Il pianeta Urano
osservato dalla Terra
image credit: Keck II Telescope
Il pianeta Urano
... fotografato nel vicino infrarosso ... |
z
Il
pianeta Urano
osservato dalla Terra
La "cicloide vista
dallo spazio" nell'arco di due anni
- image credit Perseus |
z
z |
il
pianeta Urano
e la storia delle prime scoperte |
z
« Urano
è il primo pianeta scoperto che non fosse conosciuto nei tempi antichi;
era già stato osservato in molte occasioni precedentemente, ma fu
sempre scambiato, erroneamente, per una stella. La
prima osservazione visiva registrata è quella del 1690
di John Flamsteed
che la catalogò come stella 34 della
costellazione del Toro. Flamsteed
osservò Urano
altre due volte, nel 1712
e nel 1715.
James Bradley
la osservò nel 1748,
1750 e
1753;
Tobias Mayer
nel 1756.
Pierre Charles Le Monnier
la osservò quattro volte nel 1750,
due nel 1768,
sei nel 1769
e un'ultima volta nel 1771.
Egli fu una vittima del suo stesso disordine: una delle sue osservazioni
fu trovata consegnata su una carta da pacchi usata per conservare la polvere
per capelli.
Vale la pena di sottolineare che questi
astronomi non sospettavano l'esistenza di pianeti oltre Saturno,
semplicemente perché nessuno ci aveva mai pensato. Urano
venne trovato per caso, quando Sir William
Herschel notò come un'altrimenti
anonima stellina sembrava spostarsi nel cielo. Anche allora, occorse del
tempo prima che gli astronomi si rendessero conto di avere a che fare con
un nuovo pianeta. Una curiosa conseguenza è che, da quel momento,
divenne possibile ipotizzare l'esistenza di altri pianeti (se ne scoprirono
successivamente altri due, oltre a numerosissimi altri corpi minori e vari
pianeti ipotetici rivelatisi inesistenti), che prima non erano semplicemente
mai stati cercati.
Sir William Herschel
scoprì il pianeta il 13 marzo 1781,
ma non lo riconobbe come tale: rese pubblica la notizia soltanto il 26
aprile 1781 registrandolo come una "cometa"
».
(1) Wikipedia
.
il
pianeta Urano:
osservazioni contemporanee |
z
i
image credit: Voyager 2
z
Una foto del 25 gennaio 1986
scattata dalla navicella Voyager 2
z
il
pianeta Urano:
osservazioni contemporanee |
z
image credit: Wikimedia
Vista del pianeta con il suo sistema di
anelli. Si nota la zona
più chiara al polo ed una brillante
formazione nuvolosa
.
o
z
z
il pianeta Urano:
osservazioni contemporanee |
image credit Nasaimage
credit Nasa |
z
Il pianeta Urano
mostra la colorazione della parte polare
ed alcune brillanti formazioni nuvolose.
o
z
il pianeta Urano:
osservazioni contemporanee
A
image credit: Hubble Space Telescope |
Il satellite
Ariel transita
davanti alla superficie di Urano
... è visibile l'ombra
che esso proietta sulla atmosfera del gigante ghiacciato ...
il
pianeta Urano:
osservazioni contemporanee
A
image credit Nasa |
Urano - ...
«
il piano degli anelli coincide con il piano
equatoriale del pianeta, che a sua volta
è inclinato di 97,77°
rispetto al piano della sua orbita intorno al Sole.
Pertanto, due volte ogni suo periodo orbitale, cioè ca. ogni
42 anni, gli
anelli si trovano di piatto rispetto alla direzione della Terra
e, poiché essi sono molto sottili, non sono più rilevabili
e apparentemente spariscono »
...
z
il pianeta Urano:
osservazioni contemporanee
A image credit: ESO
image credit: ESO
|
"Urano
- anelli di taglio" ... Si possono distinguere
le bande nell'atmosfera e le nubi luminose
presso la zona del polo sud,
sul lato sinistro dell'immagine. Il pianeta
è mostrato in falsi colori,
basati su immagini riprese alla lunghezza d'onda di 1,2
e 1,6 micron. Gli anelli sono estratti
da una immagine ripresa a 2,2 micron,
dove il pianeta è più scuro
e gli anelli si possono evidenziare più facilmente.
il
pianeta Urano:
osservazioni contemporanee
A
image credit mission Voyager 2 |
"Urano
- in banda visibile e in banda non visibile"
... la sonda Voyager 2 ha messo ben in evidenza le differenze tra la zona
equatoriale e quella polare ...
il
pianeta Urano:
una simulazione a computer
A
image credit: Perseus |
"Urano
- anelli di fronte" ... il pianeta è
visto dal polo Nord ... essendo l'asse
inclinato di 97,77°
esso si presenta praticamente orizzontale
... inoltre, avendo superato l'angolo retto il
moto di rotazione appare retrogrado [orario
] ... non è nota la ragione di
questa inclinazione dell'asse
il
pianeta Urano:
comparazione con la Terra
A
image credit: Wikimedia
"Urano
- Terra"
... « I
due pianeti posti a paragone come dimensioni
» ... |
|
z
il pianeta Urano:
il contributo di Voyager 2 |
« Gli
scienziati in generale e gli astronomi in particolare erano consci che
le nostre conoscenze sul pianeta scoperto da Herschel
sarebbero enormemente aumentate quando la sonda Voyager
2 avrebbe potuto esaminarlo da distanza
ravvicinata.
Ma la debole luce del pianeta avrebbe richiesto
lunghe esposizioni
e rischi di immagini mosse.
Per ovviare a tale inconveniente, gli ingegneri
del JPL
escogitarono un sistema per far ruotare
la navicella intorno a un suo asse in
modo da compensare lo spostamento dovuto all'alta velocità e consentire
così pose fino a 15 sec
senza rischi di immagini degradate.
La grande distanza del Voyager
dalla Terra
aveva allungato í tempi di trasmissione dei dati.
Il computer di bordo del Voyager
fu istruito per trasmettere esposizioni differenti tra successive immagini.
Rispetto all'incontro con Saturno,
vennero compiuti dei miglioramenti anche nei sistemi di ascolto sulla Terra:
le antenne principali della rete Spazio
Profondo furono collegate elettronicamente
per decodificare in modo più efficiente i deboli segnali provenienti
dal Voyager
» (2).
(2)
Enciclopedia - La Scienza
il
pianeta Urano:
il contributo di Voyager 2 |
« ...
al solstizio estivo [...] la zona compresa
tra il polo [illuminato]
e gli 8° di latitudine rimane sempre
in luce; alle latitudini comprese fra
-8 e +8° si ha il succedersi del giorno
e della notte e la parte restante è
completamente buia.
Pertanto, vicino
ai solstizi, uno dei poli è continuamente riscaldato dal Sole,
mentre l'altro è sempre al buio, fatto
che dovrebbe comportare una grande differenza di temperatura,
con conseguenti correnti atmosferiche longitudinali.
In questi anni [1990]
ci troviamo vicino ad un solstizio, col polo
sud di Urano
rivolto verso il Sole,
ma la sonda Voyager
ha stranamente misurato non solo una piccola
differenza di temperatura longitudinale
ma anche che il polo
nord, buio, è più caldo, pur
se di soltanto ca. 1 K.
Ciò può essere giustificato dalle
basse temperature (ca. 50 K) in gioco e da complessi
movimenti atmosferici che fanno di Urano una
perfetta macchina termica.
Il periodo di
rotazione interno misurato con precisione
dalla sonda Voyager è di 17 h 14,4
min mentre la sua atmosfera esterna ruota
più velocemente ed in modo differenziale, con velocità crescente
verso i poli »
(3) Grande
Dizionario Enciclopedico - UTET
« Una
[nube], situata a 27°
dall'equatore, ha dimostrato un periodo
di rotazione di 16,9 ore.
Un'altra [a
40°],
ha impiegato 16 ore
» (2)
(2)
Enciclopedia - La Scienza
z
il pianeta Urano:
il contributo di Voyager 2 |
« La
... intensità [del campo magnetico]
è 50
volte più grande di quello terrestre,
anche se, dato il maggior raggio di Urano,
quella superficiale è più debole.
Ancor più strana risulta l'orientazione
del suo asse, inclinato di ca.
58,6° rispetto a quello di rotazione,
e non quasi allineato come negli altri pianeti visitati dalle sonde fino
a quel tempo.
Inoltre i due assi non
si intersecano nel centro, ma in una zona
a ca. 7500 km
di distanza in direzione del polo di rotazione
nord.
Il campo può essere originato da elettricità
prodotta da elementi ionizzati nel mantello; la strana orientazione e posizione
non hanno ancora trovato spiegazione.
La sonda ha osservato inoltre una luminescenza
proveniente da ca. 1500 km
al di sopra degli strati più alti dell'atmosfera,
dalla parte illuminata del pianeta.
Si suppone che sia prodotta dagli elettroni generati
dalla foto dissociazione dell'idrogeno dell'atmosfera, accelerati da qualche
meccanismo associato alla rotazione di Urano
ed alla orientazione del suo asse magnetico. Esiste infine un'estesa e
tenue atmosfera di idrogeno molecolare e neutro che si estende fino agli
anelli. » (3)
Grande Dizionario Enciclopedico - UTET
il
pianeta Urano:
il sistema di anelli interno
image credit: Wikimediaimage
credit: Wikimedia |
« Gli
astronomi avevano progettato di usare l'occultazione di una stella da parte
di Urano
per poter studiare l'atmosfera del pianeta, ma quando analizzarono le loro
osservazioni scoprirono che la stella era scomparsa
brevemente dalla vista cinque volte prima
e dopo l'occultamento da parte del pianeta. Conclusero che doveva
esserci un sistema di anelli
intorno ad Urano
e dall'analisi dei dati ne scoprirono 6.
Studi successivi nello stesso anno, effettuati all'osservatorio di Perth,
permisero la scoperta di altri 3
anelli [gli
anelli sono a tratto continuo]
»
... (4) Wikipedia
il
pianeta Urano:
il sistema di anelli esterno
image credit Nasaimage
credit Nasa |
« Il
sistema di anelli esterno
[R1, U2] è
stato scoperto nel 2005 analizzando i
dati che il telescopio spaziale Hubble
aveva raccolto tra gli anni 2003
e 2005.
L'analisi di questi dati ha permesso di trovare ... due
nuovi satelliti: Mab
e Cupido
... I due anelli sono molto sottili »
(4) Wikipedia
z
il pianeta Urano:
il satellite Miranda
image credit Nasaimage
credit Nasa |
Le immagini che compongono questo mosaico di
Miranda
sono tra le foto a più alta risoluzione
che Voyager
abbia ottenuto. Su Miranda,
creste e le valli di una provincia vengono tagliate contro il confine di
altre. Probabili creste, dovute a piegature tettoniche per compressione,
sono visibili come strutture arcuate. Alcuni di queste hanno scarpate che
vanno da 0,5 a 5 km
di altezza, valori superiori a quelli
delle pareti del Grand Canyon
...
il
pianeta Urano:
il satellite Miranda
image credit Nasaimage
credit Nasa |
La maggior parte di questa vista di Miranda
è stata acquisita dalla regione
polare sud e quindi ruotata tramite computer per rendere visibile l’equatore.
La grande pista ovale vicino all'equatore, chiamata Corona,
è dovuta alla più recente attività geologica che ha
cambiato una parte della crosta, e da una combinazione di forze tettoniche
e vulcaniche.
il
pianeta Urano:
il satellite Miranda
image credit Nasaimage
credit Nasa
Miranda mostra
una superficie enormemente variegata. È facile vedere valli e crinali,
una topografia probabilmente prodotta da compressioni tettoniche. La più
grande scarpata, al centro un po’ a destra,
mostra scanalature probabilmente dovute a rocce
che si sono strofinate ... |
il pianeta Urano:
il satellite Ariel
image credit Nasaimage
credit Nasa
Il secondo grande satellite di Urano
rivela una complessa storia geologica. Ovunque fratture assieme a eruzioni
vulcaniche di fluidi ghiacciati (175
K) hanno
segnato la sua superficie. Le immagini originali di Voyager
sono state proiettate su una sfera per fornire questo panorama
unico di Ariel
.... |
il pianeta Urano:
il satellite Ariel
image credit Nasaimage
credit Nasa
La maggior parte della superficie è costituita
da terreno intensamente craterizzato attraversato
da scarpate e fosse tettoniche. Alcuni
delle fosse più grandi, che possono essere viste nei pressi del
terminatore (a destra), sono in parte riempite di depositi più giovani
meno intensamente craterizzati. I crateri illuminati sono troppo piccoli
per poter essere risolti, ma uno di circa
30 km di diametro,
si vede in prossimità del centro... |
il pianeta Urano:
il satellite Umbriel
image credit Nasa
image credit Nasa
Umbriel è
un enigma. Ha una superficie con un albedo
solo il 10-15%,
mentre il resto dei satelliti di Urano
all'interno e all'esterno della orbita Umbriel
sono molto più luminosi. Il processo attraverso cui l’antica superficie
craterizzata di Umbriel
è stata oscurata, lasciando solo pochi anelli di ghiaccio luminosi,
resta un mistero... |
il pianeta Urano:
il satellite Titania
image credit Nasaimage
credit Nasa
L'abbondanza
di crateri d'impatto e le formazioni tettoniche a livello globale su Titania
sono evidenti in questa immagine. Nella parte inferiore della immagine
la valle di Messina
Chasmata attraversata dal cratere da impatto
Ursula (200
km di diametro).
Questa immagine ad alta risoluzione è stata ripresa a una distanza
di 369.000 km.
Si noti che il polo sud Titania
è verso sinistra, dal momento che ruota sull’equatore di Urano
è circa perpendicolare al piano eclittica.. |
il pianeta Urano:
il satellite Oberon
image credit Nasaimage
credit Nasa
z
Questo è la miglior immagine acquisita
da navicella spaziale della luna molto periferica Oberon.
Molti grandi crateri d'impatto, circondati
da raggi luminosi, sono visibili in questa
visione. Vicino al centro del disco di Oberon
c’è un grande cratere con un picco
centrale luminoso e una base parzialmente coperta con materiale nero.
Questo potrebbe essere ghiaccio, ricco
di materiale di carbonio fuoriuscito nel cratere qualche tempo dopo la
sua formazione. Colpisce la grande montagna,
a circa 6 km
di altezza, Peeking
sulla parte in basso a sinistra.... |
il pianeta Urano:
i satelliti "pastore" Cordelia e Ophelia
image credit Nasa
image credit Nasa
La scoperta di due
satelliti "pastore"
ha avanzato la nostra comprensione della struttura degli anelli di Urano.
Le lune, denominate 1986U7
(Cordelia) e
1986U8 (Ophelia),
sono viste qui su entrambi i lati del brillante anello
epsilon e si ritiene che lo tengano confinato
con i loro effetti gravitazionali. All’interno dell’anello epsilon ci sono
gli anelli delta,
gamma, eta,
beta e alfa. |
il pianeta Urano:
i nove principali anelli
image credit Nasa
image credit Nasa
Questa immagine rivela molti grandi
strati di polvere che circondano i 9
principali anelli di Urano.
Essa è stata presa dal Voyager 2
guardando indietro verso il Sole
attraverso il sistema di anelli. La polvere è particolarmente brillante
da questo punto di vista. Gli anelli di
Urano sono in
realtà molto scuri. [
albedo = piccola percentuale
]. Le piccole stelle sono mosse a causa
della lunga esposizione |
z
|
z
il
pianeta Urano:
la struttura interna
image credit Wikimediaimage
credit Wikimedia |
z
Siccome Urano
possiede una densità simile a Giove,
ma ha una massa 22
volte minore si può dedurre che
nel suo interno non ci sia idrogeno liquido, ma un nucleo
roccioso (di 7500 km
di raggio).
a Urano tabellare |
|
|