Eclissi al Mandela










eclissi parziale di Sole














in un racconto della
Associazione Culturale il Sestante

 

 

 

Quella mattina noi della Associazione ci siamo presentati prima dell'alba alle 4:00 per preparare l'osservazione con Solarscope, con Telescopio, con Reflex, con Filtri omologati, e anche con qualche vetrino da saldatore in tasca per le emergenze.

Ci eravamo procurati i filtri solari per il telescopio. Bisogna smontare il cercatore, oppure mettere anche a lui il filtro, perché puntando il Sole si rimarrebbe accecati. Anche lo specchio del telescopio deve avere il suo bel filtro solare (con armatura circolare e viti per il fissaggio).

Col filtro montato si vede tutto nero, tranne il Sole, quindi puntare partendo da zero è davvero un'impresa. Ma noi eravamo lì che era ancora buio, e abbiamo potuto orientare il telescopio con le stelle. Quando è sorto il Sole, con la tastiera, abbiamo detto al telescopio di cercarlo.

Anche questa operazione non è né semplice, né veloce. E volutamente. Per puntare il Sole bisogna seguire una procedura farraginosa e complessa, appunto per non rischiare di puntarlo inavvertitamente. Sono precazioni che i costruttori si sono imposti per evitare possibili inconvenienti a fronte di una distrazione.

Sul telescopio abbiamo montato la fotocamera, per avere nostri scatti dell'evento. Non tutti i telescopi sono adatti, una reflex ha un peso dell'ordine di 500 grammi, e questo peso deve risultare pressoché trascurabile in confronto a quello della montatura. In concreto, è bene che la montatura sia dell'ordine dei 35 kg.

Per fortuna il Sole è ben luminoso, il tempo di esposizione è rapido, e non si rischia il mosso (il cielo si muove!). Anche una reflex su cavalletto, col suo filtro solare, un tele da almeno 300 mm, permette ottimi risultati.

Il Solarscope poi, mostra una immagine molto grande, ben visibile, e chiunque con un telefonino la può fotografare. Questo è stato il divertimento massimo dei ragazzi, che così si sono sentiti a maggior ragione protagonisti della giornata.

 

 

 

una foto del Solarscope reale, che permette di vedere 'in sicurezza' il Sole proiettato su un foglio di carta

 

 

 

ore 9:44, il Sole è già significativamente eclissato, si intravvede, tenue, una macchia solare

 

 

 

ore 9:52, ora la macchia solare si vede un po' meglio

 

 

 

ore 10:06, apparentemente questa foto al telescopio sembra simile alle precedenti, ma non è così. Per esempio, qui la macchia solare si vede benissimo.

si vede anche molto bene il "limb darkening", cioè il fatto che ai bordi la sfera del Sole è meno luminosa. Fenomeno ben noto agli astronomi.

 

 

 

ore 10:23, siamo circa al massimo della penetrazione

 

 

 

ore 11:25, con mano ferma si può rubare uno scatto nell'oculare del telescopio -- qui si vede bene la rotondità del Sole

 

 

 

ci si può anche accontentare del classico vetrino da saldatore e un telefonino -- uno tiene, e l'altro scatta

 

 

 

ma ora veniamo ai dettagli: telescopio apocromatico con filtri sul cercatore e sul tubo ottico ...

 

 

 

da perfetti "gentlemen" anglosassoni, tutti pazientemente in coda per osservare al telescopio ...

 

 

 

una giornata in libertà ... chi osseva al tele, chi guarda attraverso il filtro omologato, chi tenta uno scatto ...

 

 

 

coda per il tele ... per uno sguardo rapido, un filtro omologato ...

 

 

 

Pighin, tenta uno scatto a contatto con l'oculare del tele ...

 

 

 

una "grandangolata" pazzesca per una foto di grande impatto ...