i Fari d'Italia raccontano



storie locali, esperienze di navigazione



storie locali, esperienze di navigazione - relatori Enzo Gaggero, Alessandro Mazzetti, database Fari realizzato da Pighin



a cura di Corrado, Pighin - ancora in costruzione

 

 

 

 

Trieste - il Faro della Vittoria

 

 

 

 

Vespucci - a Trieste il 4 Novembre 1954

 

 

... croce di guerra di Federico Barbieri, reduce di Caporetto - classe 1896

 

 

Meridiana del Museo del Mare: quella di sinistra va con le "ore italiche", il nuovo giorno inizia alle 18...

 

 

Bora a Trieste: qui la morsa del freddo è fortissima ...

 

 

 

 

La "barcolana"- - Alessandro Mazzetti ha parteciato...

 

 

Il Faro di Punta della Maestra, alla foce del Po - la guerra ha interessato anche i canali retrostanti la laguna veneta, ci si era preparati a fare canali lungo il Po, perché utili a far fluire merci per i soldati al fronte - la costruzione fu guidata da Nazario Sauro

 

 

 

 

Pervinca e Ferdinando Bregante leggono e commentano una poesia sul Leudo ... - quel mondo diventa qui palpitante

 

Dice Giancarlo Boaretto: Mosè Bordero sta completando un leudo, realizzato il legno lamellare - lui è a metà tra gli 80 e i 90... pochi fogli costruttivi gli sono bastati, e l'aiuto di PC - un ingegnere abilitato ha firmato il suo progetto     credits: Teleradiopace

Quando si commissiona un nuovo leudo, la prima cosa era decidere la lunghezza... il mastro d'ascia e il committente si incontravano sulla spiaggia, il maestro lanciava un sasso "va bene così?", se no, non un altro sasso ... un numero in metri non sarebbe stato capito da nessuno...

 

 

Porto di Taranto - Nave Vespucci esce a vela dal Mar Piccolo: di regola questa nave dovrebbe uscire a motore, ma quel giorno aveva il vento favorevole in poppa, un vento da 30 km/h... il Comandante Agostino Straulino aveva mandato un messaggio "avaria alle macchine"...

gli fu risposto con due messaggi "siete agli arresti" "complimenti"

 

 

 

 

Navigare a vela in un contesto molto complesso: siamo in Nord Europa, arcipelago di Helsinki, arcipelago di Stoccolma

 

In situazioni come queste il GPS non basta, il controllo visiso è indispensabile, fari, fanali, segnalazioni, dromi di allineamento, sono fondamentali, sia di giorno che di notte

 

 

I fari sono utili anche di giorno, assieme ai punti cospicui, come la Colonia Fara di Chiavari. I Fari sono quelli con portata luminosa >= 15 miglia, gli altri sono Fanali. Ci sono i Fari di altura, i Fari di allineamento che si accendono solo in momenti particolari, come il Faro del porto industriale di Taranto, i Fari aeromarittimi come Capo Mele, La Lanterna, che danno segnali anche agli aerei. La presenza umana è sotituita da apparati, telecontrollati da Maritecnofari [ SP ]. Capo dell'Arma [ SV ] è il faro più a Ovest, Capo d'Otranto [ LE ] è il faro più a Est.

 

 

Il faro di Pegazzano [ interno di La Spezia ] si accende per consentire l'allineamento alle navi che entrano in porto a La Spezia.

 

 

L'Accademia di Livorno è quasi sul meridiano, il brigantino interrato sul parallelo. San Jacopo di Acquaviva è il porticciolo dei gozzi per l'uscita mattutina.

 

 

L'ultimo racconto marinaro di Alessandro è una esperienza di navigazione con atterraggio notturno alla Capraia.

 

 

 

 

Di notte, quando le meta è lontana non si vede nulla: l'immagine sopra il filmato sarebbe un situazione davvero ottimistica.