Eclisse dell'11 agosto 1999 raccontata da Gianfranco Corbellaro

 

Con un gruppo di amici della Associazione Astrofili Tethys di Rivanazzano (PV) siamo partiti per l’Ungheria per seguire l’eclisse totale di sole dell’11-08-99. Per l’osservazione è stato scelto il lago Balaton perché, oltre a essere nella fascia con maggior durata della totalità, prometteva la quasi certezza di avere un cielo sgombro da nuvole.

Nonostante il muro di Berlino fosse caduto ormai da 10 anni alla dogana Austria/Ungheria abbiamo trovato, ancora in circolazione, un’automobile “traband” con carrozzeria in plastica e motore a due tempi che, come i più anziani ricorderanno, era la vettura “simbolo” della Germania comunista.



 

 

 

Il tramonto sul lago Balaton

 

La sera precedente il giorno dell’eclisse, giunti al tramonto sul Balaton abbiamo fatto un sopralluogo al pianoro affacciato sul lago scelto per l’osservazione.

 

 

 

Il tramonto sul lago Balaton

 

Un'altro scatto al lago.

 

 

 

I primi preparativi

 

L’11-08-99 il tempo era splendido e il cielo sereno.

Alle 9 del mattino, con congruo anticipo sull’ora dell’eclisse, abbiamo piazzato e regolato tutta la nostra attezzatura costituita da 2 telescopi, macchine fotografiche con diverse ottiche e filtri opportunamente adattati per cogliere i diversi aspetti del “fenomeno”, binocolo gigante, una stazione metereologica, nonché un telo bianco di notevoli dimensioni per l’osservazione delle “ombre volanti”.

 

 

 

I primi preparativi

 

Inserito il filtro solare, cominciano le prove di puntamento e messa a fuoco.

 

 

 

Ii primo contatto

 

Il primo contatto della Luna col Sole è avvenuto alle 11,27.

 

 

 

Inizia l'eclisse

 

Alle 12,45 il sole era coperto al 90% e la luminosità era quella di una notte di luna piena.

 

 

 

Inizia la totalità

 

Alle 12,50 il buio era totale. In questo breve lasso di tempo si sono verificati una moltitudine di fenomeni che, seppur previsti e descritti dagli astronomi e visti in tante fotografie, hanno suscitato in noi emozioni e stupore.

La temperatura in pochi minuti è precipitata di 10° (da 32° a 22°) e l’umidità relativa si è notevolmente alzata, gli uccelli sono ammutoliti, i gabbiani del Balaton hanno nascosto il capo sotto l’ala.

 

 

 

Fenomeni incosueti accadono

 

Un improvviso soffio di vento gelido ci ha trasmesso un senso di sgomento e di angoscia.

 

 

 

Fenomeni incosueti accadono

 

Personalmente sono rimasto sconcertato dall’ “effetto tramonto” che si vedeva dalla nostra postazione. Il fenomeno è possibile poiché, come è noto, l’area della totalità ha un diametro talmente ridotto che consente di vedere l’orizzonte illuminato dal sole, ma è un tramonto strano che non si vede solo a ovest ma da tutte le parti, a360°.

Questa visione è una cosa che non ti aspetti : è talmente fuori dalle nostre esperienze che lascia sconcertati.

 

 

 

Finalmente la corona !

 

Quando anche l’ultima lama di luce è scomparsa, contemporaneamente e all’improvviso, sono comparse le stelle, ma non le costellazioni che si vedono normalmente d’estate , ma quelle invernali.

E, cosa sorprendente, si è potuto avvistare anche il pianeta Venere.

 

 

 

La superficie del Sole è fiammeggiante !

 

Si vedono i grani di Bailey e alcune piccole stelle.

 

 

 

L'anello di diamanti !

 

L’emozione ha coinvolto tutti all’apparire dell’ “anello di diamanti” ovvero un cerchio sottile e luminescente attorno al Sole che all’improvviso, quando la fase di totalità sta per finire, “esplode” da un lato come fosse un enorme “solitario” montato su un anello.

Visto attraverso un binocolo è stato uno spettacolo talmente dettagliato e preciso che nessuna foto che io abbia visto ha reso minimamente quell’immagine stupenda.

E’ un’emozione che nessuna foto, per quanto perfetta , può trasmettere.

Chi ha visto direttamente un’ eclisse totale di Sole viene come sedotto da questo spettacolo indimenticabile e, se ne ha la possibilità, è disposto a viaggiare in ogni parte del mondo pur di rivivere quelle emozioni.