sestante Io marea crostale dissipazione eccentricità libera eccentricita solida
"Io" il satellite coi vulcani ...
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"Io" è il satellite di Giove più vicino al gigante gassoso. Esso ha le dimensioni e la distanza orbitale quasi identiche a quelle della nostra Luna. Il corpo centrale, però, è molto differente ( Giove ha una massa circa 300 volte quella della Terra ), pertanto, "Io" deve orbitare molto più velocemente per non precipitare sul pianeta.                                                                           (*) scarica conteggio tramite potenziali 
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  Massa Semiasse maggiore Raggio medio Periodo orbitale Eccentricità Marea crostale
Luna 7,349*1022 kg 384400 km 1737,1 km 27,3217 giorni 0,0549 0,36 m (*)
Io 8,932*1022 kg 421600 km 1821,6 km 1,769138 giorni 0,0043 100 m
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Come la Luna, anche "Io" si trova in una risonanza "rotazione-orbita" 1:1, cioè ruota esattamente di un giro nel suo periodo di rivoluzione siderale. In pratica, come la Luna esso guarda con la stessa faccia il pianeta Giove; questo in gergo si chiama "Totally Tidally Despun" 

"Spin" significa rotazione, mentre "Despun" significa che tale rotazione è stata "frenata" sino ad un certo valore di stabilità, cioè una rotazione sincrona.  

Le leggi della meccanica celeste ci dicono altresì un’altra cosa: la stessa faccia del satellite, in realtà, non si vede dal pianeta centrale, che occupa uno dei fuochi dell’ellisse, ma dal fuoco vuoto, un punto immateriale dello spazio ( lì non c’è proprio nulla di nuovo; è il vecchio "equante" ). 

Il rigonfiamento mareale, invece, in prima approssimazione, è davvero rivolto lungo la congiungente pianeta-satellite. 
 
 
 
 
 
 
 
 

"Io" mostra la stessa faccia al fuoco vuoto, la marea guarda Giove ... 

     Il punto materiale giallo di Io guarda il fuoco vuoto, esso è allineato col fuoco di Giove ... il punto materiale giallo si trova  
     esattamente a metà dell'emisfero di Io rivolto verso Giove ...  
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
"Io" mostra la stessa faccia al fuoco vuoto, la marea guarda Giove ... 

     Il punto materiale giallo di Io guarda il fuoco vuoto, ma esso non è più allineato col fuoco di Giove ... il punto materiale giallo si è 
     spostato a sinistra del massimo del bulbo mareale di Io con "grande dissipazione di calore" ... il bulbo mareale ha ruotato ... 
 
 
 
 
 
 
 
 
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"Io" mostra la stessa faccia al fuoco vuoto, la marea guarda Giove ... 

     Il punto materiale giallo di Io guarda il fuoco vuoto, ma esso è ancora non allineato col fuoco di Giove ... il punto materiale giallo sta 
     ritornando verso il massimo del bulbo mareale di Io con "grande dissipazione di calore" ...
 
 
 
 
 
 
 

 
 

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"Io" mostra la stessa faccia al fuoco vuoto, la marea guarda Giove ... 

     Il punto materiale giallo di Io guarda il fuoco vuoto, esso è allineato col fuoco di Giove ... il punto materiale giallo si trova  
     esattamente a metà dell'emisfero di Io rivolto verso Giove ...  
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
"Io" il satellite coi vulcani ...

Allora diventa evidente come il satellite "oscilla" attorno alla posizione media del rigonfiamento mareale. La sua rotazione gli fa guardare il fuoco vuoto con la stessa faccia, mentre la marea guarda verso il fuoco pieno (quello occupato dal pianeta).  

Questa oscillazione delle molecole del satellite attraverso il rigonfiamento mareale produce un’enorme dissipazione di calore. È evidente che maggiore è l’eccentricità, maggiore sarà la dissipazione. 

Se l’eccentricità fosse nulla (orbita perfettamente circolare), i due fuochi vengono a coincidere col centro del cerchio, ed ecco che la dissipazione si annulla ( le molecole del bulbo sono sempre le stesse ) ...  

In natura si tende allo stato di minima energia, pertanto è logico comprendere come le dissipazioni mareali tendono a ridurre l’eccentricità, sino a portarla allo zero ( minima dissipazione ).  

Complessi calcoli di meccanica celeste e termodinamica ci dicono che se il satellite "Io" fosse solo, senza altri compagni, come Europa e Ganimede, esso sarebbe pervenuto oggi ad una eccentricità molto bassa, pari al valore 0,00001. Questa, pertanto è definita come "eccentricità libera" 

L’osservazione diretta da telescopio, tuttavia, ci dice che la eccentricità "forzata" del satellite "Io" vale 0,0043 ( e non 0,00001 ). 
  
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

"Io" mostra la stessa faccia al fuoco vuoto, la marea guarda Giove ... 
     Alla partenza, a destra, la situazione "indeformata" ... l'emisfero di Io che guarda Giove non è distorto ... la figura è del tutto simetrica ... 
     A metà percorso, al centro in alto, una situazione "deformata" ... il bulbo mareale ha ruotato rispetto alla mezzeria del satellite ... 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
"Io" il satellite coi vulcani ... 
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Numeriamo i satelliti di Giove in modo convenzionale da 1 a 4 nella seguente sequenza: "Io", Europa, Ganimede e Callisto. Introduciamo il concetto di moto medio, pari ai gradi al giorno di cui si sposta il satellite nel cielo ( moto medio "n" = 360° / periodo di rivoluzione ). Si scopre che vale la relazione:  

                     ( n1 – 2n2 ) = ( n2 – 2n3 ) = 0,739507 gradi/giorno, mentre n2 = 101,375 gradi/giorno  

Le due coppie di satelliti sono vicinissime, pertanto, al moto sincrono orbita-orbita di 2:1 

Le implicazioni delle risonanze orbitali dei tre più interni satelliti Galileiani sono significative per lo stato termico di "Io". Le ripetizioni, infatti, delle configurazioni di congiunzioni tra 1 e 2, tra 2 e 3, sempre nella medesima posizione orbitale, conducono ad uno "stiramento" dell'orbita di "Io", portandola verso eccentricità più elevate 

Giove, con le sue potenti maree, agisce naturalmente in contro-tendenza, tentando di portare a eccentricità minori. La meccanica celeste ci permette di trovare la situazione di equilibrio per l’eccentricità di "Io", che vale 0,0043, mentre quella di Europa vale 0,011 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

"Io" il satellite coi vulcani ... 
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La meccanica celeste e la termodinamica ci danno un’equazione che esprime la dissipazione termica di un satellite in stato di risonanza 1:1 col suo corpo centrale:  
z                                                         z   
 z                                                            r = densità del satellite = 3,5 grammi/cm3  

 z                                                            n = moto medio del satellite = 203,49 gradi/giorno  

 z                                                            RS = raggio del satellite = 1821,6 km  

 z                                                            m = rigidezza del satellite = 6,5·1011 dyne/cm2  

 z                                                            Q = fattore di dissipazione = 100  

 z                                                            e = eccentricità = 0,0043  

Ciò che conta è che il tasso di dissipazione è proporzionale al quadrato dell’eccentricità e alla quinta potenza del moto medio 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

"Io" il satellite coi vulcani ... 
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Il moto medio, che all’interno di questa espressione potrebbe sembrare una cosa "esotica", in realtà è direttamente correlato con la massa del corpo centrale ( più esso è massivo e più elevato è il moto medio, più è massivo e maggiori sono le maree, più è massivo e più rapida è la rivoluzione del satellite con più frequenti oscillazioni del bulbo mareale attorno alla posizione media, quindi più dissipazioni ) 

L’eccentricità compare al quadrato e anch’essa aumenta la dissipazione (maggiore è l’eccentricità e maggiore lo scostamento tra fuoco pieno e fuoco vuoto, pertanto, maggiore è l’eccentricità, maggiore è la dissipazione).  

La dissipazione di "Io" risulta essere più di 10 volte maggiore di quella della Luna ( sia mareale, sia dovuta a decadimento radioattivo ) ... 

La Luna si trova circa al punto di fusione del suo nucleo più interno. Ancora oggi si discute se il nucleo è fuso oppure no.  

"Io", pertanto, ha un’ampia zona, ben più grande del suo nucleo, che si trova allo stato fuso. 

Per queste ragioni, poche settimane prima delle foto di Voyager I, era stato ipotizzato il vulcanesimo di Io 
 
Il satellite "Io" produce una significativa doppia marea su Giove ( la consistenza media di Giove è poco maggiore di quella dell'acqua ). Ciò
bene si giustifica col metodo del potenziale.
 
 
 
 

 

 il satellite Europa perturba significativamente l'orbita di Io
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"Io" il satellite coi vulcani ... 

 
Scoperta avvenuta grazie alla potenza della meccanica celeste !!!! ..... 
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